La vicequestora Schilirò è stata sospesa dall’incarico dopo il comizio No Green pass
La notifica è arrivata dopo essere salita, sabato, sul palco della manifestazione in Piazza San Giovanni
La Vice Questora della Polizia di Stato sarebbe stata ufficialmente allontanata dal suo incarico. I superiori le avrebbero notificato il provvedimento disciplinare a casa sua. È quanto reso noto da Red Ronnie, come lo stesso conduttore e giornalista comunica in un post di Facebook, che l’ha intervistata proprio nella giornata di ieri, 29 settembre, raggiungendola nella sua abitazione a Roma.
Il caso
Nunzia Alessandra Schilirò, Nandra per gli amici, sabato 25 settembre era salita sul palco a Roma, in Piazza San Giovanni, per parlare da “libera cittadina” sull’incostituzionalità del Green pass di fronte ai 100.000 presenti alla manifestazione. Dichiarazioni che hanno scatenato una vera e propria bufera mediatica, anche e soprattutto vista la carica di rilievo che rivestita dalla stessa Schilirò.
Un curriculum degno di nota, quello di Nandra, che ha diretto dal 2014 al 2018 la quarta sezione della Squadra Mobile di Roma, in prima linea contro i reati sessuali verso le donne, minori e le fasce vulnerabili. Coordinatrice del progetto “Questo non è amore” per la provincia di Roma, per sensibilizzare e prevenire la violenza di genere. Insomma, sempre pronta a lottare per le minoranze, anche questa volta lo aveva fatto, andando però in contrasto con la carica che riveste.
Il provvedimento disciplinare
Quando la Schilirò è salita sul palco, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha da subito espresso la gravità delle dichiarazioni della Vicequestora, e ha esplicitato il rischio reale di un provvedimento disciplinare nei confronti della donna. Nunzia aveva così risposto alle accuse dal suo profilo Facebook:
“È bello apprendere dai giornali, anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena. Ieri (sabato, ndr) mi è capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto. Il mestiere che svolgo è pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla società civile per i miei risultati professionali”. E ha conlcuso: “Ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese”.