La Virtus Roma cade tra le mura amiche con Capo d’Orlando
Seconda sconfitta casalinga della stagione per la Virtus, che manca l’occasione per andare a +4 sulla seconda
Un'occasione sprecata per la Virtus Roma, che cade in casa con l'Orlandina per 73-74 sotto i colpi dell'ex Brandon Triche. Capitolini che dunque rimangono in vetta alla classifica a quota 32 punti, ma che non colgono la palla al balzo per scavare il solco con la seconda, ovvero quella Rieti sconfitta sul campo di Latina per 83-62.
Tra Roma e la promozione mancano ora 9 partite, tra cui lo scontro diretto sul campo di Rieti alla 25a giornata, che potrà risultare decisivo; la Virtus dovrebbe vincerlo per continuare ad avere il destino tra le proprie mani, magari provando anche a ribaltare il -10 maturato all'andata.
IL TABELLINO
Virtus Roma – Benfapp Capo d’Orlando 73-74 (16-10; 34-37; 59-52; 73-74)
Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 0, Lucarelli ne, Chessa 9, Moore 18, Sandri, Baldasso 8, Saccaggi 5, Landi 7, Prandin 1,Sims 14, Matic ne, Santiangeli 11. All. Bucchi.
Benfapp Capo d’Orlando: Bruttini 12, Laganà 6, Parks 19, Mobio 0, Murabito ne, Mei 0, Triche 21, Bellan 2, Neri ne, Lucarelli 14. All. Sodini
La Partita
Il primo quarto è contrassegnato da mani fredde per entrambe le squadre, con Roma che si appoggia a Henry Sims in post per provare a smuovere il tabellino. La Virtus pian piano si scioglie, mentre Capo d'Orlando fatica a trovare la via del canestro. Un canestro da metà campo di Santiangeli allo scadere chiude il primo quarto sul 16-10.
Nel secondo periodo gli ospiti rientrano con tutt'altro spirito, firmando un parziale che li riporta in parità e, poco dopo, persino il primo vantaggio della partita. Il quarto prosegue colpo su colpo, con l'Orlandina che riesce a rientrare negli spogliatoi in vantaggio di 3 lunghezzem sul 34-37.
Nella ripresa, al contrario, è Roma a suonare la carica firmando un controparziale di 12-0 grazie a Sims e alle du triple di Moore, che la portano sul 46-37. I ragazzi di Bucchi avrebbero l'opportunità di andare oltre la doppia cifra di vantaggio, ma sprecano un paio di occasioni banali, tra cui un appoggio in contropiede da parte di Landi. E lì che la partita sembra girare, con Capo d'Orlando che si risveglia dal torpore e, guidata dalle giocate dell'ex Brandon Triche, risale la china fino a ritrovare la parità sul 52-52. La Virtus con l'orgoglio risponde e chiude il quarto sul 59-52.
Nel quarto periodo Roma prova a chiudere la partita ma, complice qualche ingenuità, l'Orlandina rimane sempre in vita, finchè trova il sorpasso sul 69-70 con un canestro di Parks a 2' dal termine. Durante l'ultimo minuto di gioco la Virtus scivola a -3 ma riesce a impattare con una grande tripla di Chessa a 15" dallo scadere. Nell'altra metà campo, Triche fa 1/2 dalla lunetta per il +1; Roma poi riesce a costruire un ottimo tiro per Moore, che dall'arco spara per la vittoria ma la palla si infrange sul primo ferro. Suona la sirena, Virtus Roma 73 – 74 Capo d'Orlando.