Altra sconfitta per la Virtus Roma, che perde sul campo di Cantù per 101-85.
La squadra capitolina, sempre priva di Evans e Hunt e con un Robinson a mezzo servizio, lotta per 40′ ma dimostra tutti i limiti di un roster ridotto all’osso.
Per Cantù, che con questa vittoria sale a 6 e supera Roma, ottimi segnali da Procida (15 punti con 5/6 da tre) e Thomas (21 con 8/9 dal campo).
In casa Virtus si aspettano ora novità concrete sul fronte societario, essendo ormai chiara l’insostenibilità della situazione attuale; la speranza è che la sosta per le Nazionali possa portare buone nuove relativamente alla trattativa con gli americani.
CANTU’ 101 – 85 VIRTUS ROMA (23-21, 46-36; 74-63, 101-85)
Cantù: Thomas 21, Kennedy 18, Smith 18, Procida 15, Johnson 11, Pecchia 8, Woodard 5, La Torre 3, Bayehe 2, Bresolin 0, Baparape N.E., Leunen N.E..
Virtus Roma: Baldasso 19, Beane 15, Biordi 14, Wilson 12, Robinson 12, Hadzic 5, Campogrande 4, Cervi 4, Ticic N.E, Nizza N.E., Farley N.E.
LA PARTITA
Roma inizia con la giusta convinzione e le idee chiare in attacco, piazzando un bel 5-0 di parziale che però viene ben presto recuperato da Cantù. Il primo quarto prosegue all’insegna dell’equilibrio, con le squadre che rispondono colpo su colpo: i padroni di casa si aggrappano alle triple degli americani, mentre gli ospiti trovano punti nel pitturato con Wilson e Biordi.
Cantù continua a colpire dall’arco (5/9) : il primo quarto si chiude sul 23 – 21.
Nel secondo periodo l’attacco virtussino si inceppa, mentre i lombardi trovano con continuità la via del canestro. Sul 35-25 è timeout obbligato per coach Bucchi.
Cantù tocca anche il +14, poi Baldasso suona la carica e con 8 punti in fila riporta i suoi in partita.
Un altro canestro del n.13 capitolino porta le squadre all’intervallo sul punteggio di 46-36.
Il ritorno sul parquet è favorevole ai padroni di casa, che continuano a trovare tiri piuttosto facili e si mantengono sempre sulla doppia cifra di vantaggio.Roma però ha il merito di non mollare mai, e Biordi ne è l’esempio: l’ex Soresina continua a lottare e trova anche la tripla del -7 che gli vale la doppia cifra a referto.
Cantù resiste al contrattacco capitolino e chiude il terzo quarto sul 74-63.
Il quarto periodo vede la Virtus provarci in tutti i modi, ma l’attacco di Cantù rimane un rebus irrisolto per la non irresistibile difesa capitolina. La squadra di Pancotto si aggrappa a un Donte Thomas (21 punti) praticamente perfetto dal campo e conquista la sua terza vittoria in campionato per 101-85.
*Articolo a cura di Paolo Nazzaro.
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