Nonostante la recente perdita della mamma, Toni Malco, il cantautore romano autore dell’amatissimo inno ufficiale della SS Lazio ha presentato il suo libro a Labico (Roma): “Una vita in gioco“. Un’autobiografia ricca di ricordi e spunti legati alle passioni della sua vita, la musica, il calcio e lo spettacolo come pure preziosa fonte di aneddoti riguardanti le sue amicizie speciali, tra cui Diego Maradona, Massimo Troisi, Rino Gaetano.
Tra le tappe più rilevanti della sua carriera ricordiamo che nel 1978 si aggiudicò il Telegatto di Sorrisi e Canzoni; nel 1983 con Claudio Natili e Silvio Subelli compose l’inno della Lazio: “Vola Lazio vola” che ha venduto 1.300.000 copie e che tuttora è l’inno calcistico più noto in Europa.
Il Sindaco di Labico, Danilo Giovannoli, ha accolto con particolare soddisfazione Toni Malco insieme all’Assessore alla Cultura, Clementina Miele che ha trovato l’occasione per promuovere la lettura sottolineando che Labico fa parte dei 700 Comuni in Italia riconosciuti come “Città che legge“.
Presenti all’incontro anche l’Assessore allo Sport Paolo Galli e Adriano Paoletti, il consigliere comunale tifosissimo laziale che si è speso molto per organizzare l’appuntamento con Toni Malco.
Dopo altri interventi, la parola è passata a Toni Malco che con i suoi tanti ricordi e aneddoti ha commosso e fatto sorridere il numeroso pubblico presente. Uno di questi riguardava la sua nascita. Sua madre, attrice, per contratto non doveva rimanere incinta per cinque anni. E invece accadde, Toni fu concepito e il contratto stracciato.
Una carriera la sua, iniziata suonando la chitarra e il pianoforte sulle navi da crociera, molto apprezzato dal pubblico e soprattutto dalle donne. Mino Reitano gli insegnò a scrivere le canzoni e agli esordi vinse un festival radiofonico su 38.000 concorrenti. L’incontro, quasi per caso con un giovane e sconosciuto Vasco Rossi, durante un viaggio da Rimini a Milano. Altra figura straordinaria, ricordata nel libro, è Diego Armando Maradona, che, innamorato dei successi di Gianni Morandi e Rita Pavone, che evidentemente erano popolarissimi in Argentina, glieli faceva cantare fino all’alba.
Toni fu grande amico di Massimo Troisi con il quale ha condiviso anni piacevolissimi e poi di Ennio Melis della RCA. Ricordi di pranzi e cene con figure memorabili che hanno fatto la storia della canzone, compresi Dalla e Battisti.
Una menzione speciale per Angelo Gregucci, che è stato uno dei calciatori più popolari della Lazio. I suoi racconti e le sue esperienze, a Palazzo Giuliani hanno letteralmente rapito il pubblico. Gregucci è un vero trascinatore di valori positivi, il modo in cui ha promosso il calcio e l’umanità di alcune figure che hanno attraversato la sua vita rappresenta un esempio indiscutibile di cosa ci aspettiamo noi dallo sport e dagli uomini di sport.
Rita Cerasani
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