“Il primo problema che abbiamo affrontato e che consideriamo prioritario rispetto a tutti gli altri è certamente quello dell’emergenza idrica che stiamo affrontando con celerità e determinazione, mettendo in campo tutte le soluzioni tecniche possibili ed importanti risorse economiche”. Queste le parole di Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli, a seguito dell’ennesimo abbassamento di pressione che ha colpito l'acquedotto nella serata di ieri.
“Da subito ha seguito la vicenda il consigliere Filippo Moretti – ha continuato Grando – che, insieme ai tecnici del Comune e a quelli di Flavia Servizi, ha individuato le cause di questo disservizio e ha predisposto diversi interventi che, nell’arco di qualche settimana, ci garantiranno una disponibilità continua di acqua potabile anche nei periodi di maggior consumo. A questo scopo, a breve, verrà installato un dispositivo per la potabilizzazione dell’acqua proveniente dalle nostre sorgenti dell’entroterra che aumenterà la portata di circa 40 litri al secondo, compensando la fornitura che un tempo veniva garantita da ACEA, oggi purtroppo ridottissima. L’evento di ieri sera, che frequentemente si risconta ogni lunedì in estate, è causato dal grande aumento del consumo nei fine settimana e determina lo svuotamento della vasca di accumulo ed il suo lento ripristino date le ridotte portate attuali. A questo proposito devo ricordare a tutti che, dal 13 giugno, vige un’ordinanza per il risparmio dell’acqua che è vitale rispettare. Chiedo ai miei concittadini di sopportare questo disagio con la consapevolezza che stiamo seriamente lavorando per riparare ad una situazione che si è venuta a creare in anni di incuria ed incapacità amministrativa, quando le priorità sono state soltanto quelle di costruire nuove abitazioni ed incrementare il numero dei residenti, senza minimamente prevedere i servizi da offrire loro: uno su tutti la certezza della disponibilità di acqua potabile”.
“Ma il nostro obiettivo – ha concluso il sindaco di Ladispoli – è quello di risolvere il problema in maniera definitiva, senza dipendere da forniture esterne, che oggi, in uno scenario di diffusa scarsità di risorse idriche, non possono essere più garantite. Ladispoli ha disponibilità di acqua sia da sorgenti che da pozzi ma sono necessari interventi che ne garantiscano un maggior prelievo ed il trattamento, prima di immetterla nel nostro acquedotto. Oltre all’impianto di cui ho parlato, per la fine del mese verrà conclusa la procedura per le realizzazione di un secondo pozzo in località Statua che potrà entrare in funzione entro la fine dell’anno e, al tempo stesso, stiamo progettando e cercando finanziamenti per la costruzione di una vasca d’accumulo che quadruplicherà le nostre riserve d’acqua, così da poter arginare qualsiasi futura emergenza”.
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