Lanuvio, Polizia mette i sigilli a una casa di riposo fantasma

Denunciato il titolare, la finta infermiera e la cuoca. I pazienti sono stati riaffidati ai familiari

Non aveva ricevuto alcuna autorizzazione per avviare la sua attività, dall’autorità competente, e così, è finito nei guai il titolare di una casa di riposo per anziani  a Lanuvio. Quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Genzano ed Albano Laziale, sono entrati a sorpresa, il personale della struttura, in particolare “l’infermiera”, ha cercato in tutti i modi di nascondere i dispositivi medici abusivamente applicati ai pazienti. Gesto che non è sfuggito ai poliziotti.

Il controllo, esteso a tutta la struttura, ha permesso di scoprire che, all’interno, vi erano 12 persone anziane, in gran parte non autosufficienti, la cui assistenza veniva demandata a personale non qualificato che esercitava abusivamente la professione medica. Rinvenute grosse quantità di farmaci, supporti e strumentazioni per l’assistenza di soggetti non deambulanti, con gravi problematiche respiratorie, nonché, nascosti all’interno di un freezer, generi alimentari scaduti.

Il titolare, 65 anni, originario di Frosinone, già gravato da numerosi precedenti di polizia, sopraggiunto nel frattempo, ha riferito candidamente agli agenti di non avere alcuna autorizzazione. Pertanto è stato denunciato, in concorso con la pseudo infermiera ed una cuoca,  per abusivo esercizio di professione, commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica e per la disciplina della produzione e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.

I pazienti sono stati riaffidati ai familiari.

 

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