Lara Croft, donna, mito e leggenda
Quella di Lara Croft potrebbe essere raccontata come la vita di un’influencer e si è caratterizzata come una vera e propria icona culturale
Donna impavida e rivoluzionaria, icona di diverse generazioni di donne, eletta una tra le prime eroine dei videogiochi: è ormai diventata un simbolo della cultura pop.
La storia di un’eroina rivoluzionaria
Lara Amelia Croft, al secolo Lara Croft è un personaggio femminile, combattente, rivoluzionario fuoriuscito dalle serie di videogiochi Tomb Raider che ha ispirato film e fumetti facendo di Lara una eroina moderna, icona di intere generazioni. Il personaggio ha una doppia natura, la prima fuoriuscita dalla fantasia di Toby Gard, nei videogiochi iniziali e la seconda di Rhianna Pratchett del 2013. Nei primi videogames Lara è una donna matura e fredda.
L’altra Lara è, invece, una ragazza giovane, avvenente e forse, a tratti, con ancora qualche insicurezza. Nonostante la sua doppia natura, appena è apparsa sugli schermi di gioco, Lara Croft è stata in grado di affascinare tantissimi giocatori divenendo di fatto, una tra le primissime eroine dei videogiochi ed una icona per la cultura pop fino a guadagnare il Guinness World Record come “L’eroina dei videogame più famosa al mondo”. Nonostante negli anni la saga abbia cambiato sviluppatrice e subito quindi diverse rivisitazioni, non ha mai perso il suo fascino tanto da essere ribattezzata come Lara Croft. La terza serie, iniziata nel 2013 ha completamente stravolto il personaggio nella sua biografia e nelle sue caratteristiche fisiche.
Lara Croft: storia di un’influencer: dal merchandising alle slot machine
A pensarci bene, quella di Lara Croft potrebbe essere raccontata come la vita di un’influencer, una di quelle che si è fatta conoscere e si è caratterizzata come una vera e propria icona culturale. La sua storia, le sue caratteristiche fisiche ed il suo modo di essere, sono state tributate con un immenso successo. Ha acquisito così tanta popolarità che ha ispirato una vasta gamma di merchandising ed ha conquistato anche altri mercati di intrattenimento come il gambling. Tazze, maglie, prodotti di cancelleria, felpe e borse con l’eroina con le pistole, sono gadget che è possibile acquistare facilmente su internet ma anche altrove. Per il resto, non è difficile che, navigando su siti di slot, tu ti imbatta in una dedicata all’eroina inglese. Il suo personaggio ha pervaso così tanto la nostra cultura, da aver influenzato anche un mondo così particolare come quello delle slot machine.
Non è una novità del resto che esistano fortissimi legami tra il mondo dei videogame e quello del gambling. La bilancia della relazione tra questi due mondi sta quasi in perfetto equilibrio. Poiché il mondo delle slot online è un mondo in continua evoluzione e riadattamento, ha subito diverse modifiche ed una di queste, ha comportato l’inserimento di nuove interfacce, ispirate a nuovi personaggi. Questo cambiamento è stato essenziale per incontrare il gusto degli utenti e e le loro preferenze. Creare delle videoslot a tema, grazie al supporto di una tecnologia sempre più fine, ha fatto in modo di ricreare il mondo-game nel mondo-gambling.
E, nel caso di Lara Croft lo ha fatto mettendo al centro la figura di una donna forte, coraggiosa e determinata. Non solo, il personaggio è riuscito ad ispirare anche il cinema, facendo diventare famosissimo il film Tomb Raider: Lara Croft, del 2001 riuscendo a catapultare anche la carriera della sua protagonista Angelina Jolie, nel film nelle vesti dell’archeologa inglese. A questo primo film ne è seguito un altro nel 2003 con protagonista sempre la Jolie ed ancora uno nel 2018 con Alicia Vikander nei panni di Lara. Il successo di Tomb Raider ha reso, dunque, il personaggio riconoscibile anche al di fuori del mondo dei giochi. Il gaming sta conquistando sempre più spazio in vari settori del nostro quotidiano.
Tanto spazio per le donne
Non tutti sanno una cosa però: Lara all’inizio doveva essere un uomo. Questa cosa potrebbe un po’ indignare se non fosse che, se fosse realmente rimasto un uomo, il personaggio non avrebbe riscosso, probabilmente, tutto il successo che ha avuto. Quando Eidos ed il suo team di sviluppo, la Core Design, lanciarono il gioco, per il personaggio pensarono ad un archeologo con tanto di frusta e cappello. Ma, prima di loro, un certo George Lucas aveva pensato ad un personaggio simile.
Per evitare che quello di Eidos fosse un neonato Indiana Jones, si pensò di cambiare i connotati a questo personaggio impegnato a depredare tombe e siti archeologici per recuperare oggetti di valore. Il gioco si presentava enigmatico, pieno di acrobazie e ragionamenti. Toby Gard, creatore della serie, pensò quindi che solo una donna avrebbe retto in un contesto come questo. Aveva creato una archeologa intelligente, audace, forte che non ha bisogno di un uomo che arrivi a salvarla. Da questa scelta audace di un’eroina, nacque così Lara, con le sue fide pistole, i suoi shorts ed il suo successo, destinato a crescere sempre di più.
Una donna che ha conquistato il mondo
Lara Croft ha rappresentato l’idea di donna autonoma e totalmente differente dalla principessa che aspetta il principe nel castello che venga a salvarla. Lara si è vestita da guerriera ed ha sfidato la sorte, gli enigmi, le sue stesse paure, nel corpo di un’atleta rivoluzionaria che, di fatto, ha cambiato anche la storia dei personaggi femminili nei videogames ma anche l’approccio delle donne ai giochi virtuali. Forse perché molte donne si sono sentite rappresentate dall’archeologa o forse perché ha anticipato un tempo di grandi rivoluzioni per il femminile. Quello che è certo è che Lara ha cambiato più storie perché di fatto ha conquistato il mondo.