L’aria condizionata non mi serve più: con questo trucco dormo freschissimo | Zero consumi e soldi in tasca

alternativa per combattere il caldo in casa

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Altro che aria condizionata accesa 24 ore su 24: è solo questo il rimedio efficace per dire addio, per sempre, al caldo.

Quando la colonnina schizza verso l’alto e le temperature diventano soffocanti c’è solo una strategia da mettere in atto.

Non tolleri più la calura in casa? Scopri qual è e dimentica le bollette stratosferiche pagate per tenere i climatizzatori accesi in tutta la casa.

Se fai così puoi risolvere in poche mosse il problema dell’afa e del caldo torrido. Purtroppo però dovrai essere pronto a un gestro drastico.

Aria condizionata, l’alternativa inedita per rinfrescare la casa

L’aria condizionata è ormai uno strumento al quale non possiamo rinunciare. Le estati mediterranee sono sempre più cocenti e mentre le colonnine schizzano verso l’alto e i termometri registrano temperature record, che ogni anno si fanno più elevate, i climatizzatori appaiono come l’unica ancora di salvezza. L’afa e l’aria irrespirabile e rovente mettono a dura prova tutti, dai bambini agli anziani, creando problemi fisici e mentali.

Dall’insonnia alla spossatezza, alla mancanza di concentrazione, dall’irritabilità alla fiacchezza e perdita di sali minerali, il caldo è il nemico del nostro millennio. I condizionatori donano un’immediata sensazione di benessere e assorbono l’umidità dell’aria, tuttavia non sono la strategia più economica e nemmeno la più ecologica per contrastare il caldo. Consumano tanto e inquinano, ma come fare a combatterlo, senza dover tenere accesa l’aria condizionata tutto il giorno? A quanto pare, forse una nuova soluzione sembra possibile, anche se all’apparenza si tratta di una strategia bizzarra.

alternativa per combattere il caldo in casa
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La soluzione per evitare l’afa e la calura

Da una recente ricerca, condotta dagli studiosi dell’Università di Cambridge, è emersa una possibile alternativa per combattere il caldo in casa. Si tratta di trasformare il tetto e le pareti delle case cambiando completamente il materiale che viene utilizzato oggi e sfruttando la pelle di scarafaggio. Proprio così. L’idea fa venire i brividi a tanti ma, nonostante possa apparire come una strada che fa ribrezzo, è certo che l’esoscheletro di questi insetti abbia sia composto da una cellulosa in grado di riflettere la luce solare.

Dunque osservando e sfruttando le nanostrutture degli scarafaggi, si potrebbe realizzare una vernice capace di tenere lontano il calore. Chissà che un domani usare il guscio di scarafaggio non diventi la norma per rinfrescare abitazioni e edifici pubblici e privati. Potrebbe di certo rappresentare una maniera economica, per vivere bene nei periodi di caldo, ormai sempre più lunghi anche alle nostre latitudini.