“Lasceremo la Lazio ai nostri figli”. Squadra ko con Atalanta

In un Olimpico deserto esposti striscioni contro Lotito. Sul campo decide un gol di Maxi Moralez

LAZIO (4-3-3): 22 Marchetti; 29 Konko, 20 Biava, 27 Cana (31′ st 34 Perea), 26 Radu; 23 Onazi (1′ st 19 Lulic), 5 Biglia, 15 Gonzalez; 87 Candreva, 11 Klose (40′ st 21 Kakuta), 14 Keita. Allenatore: Reja

ATALANTA (4-4-1-1): 47 Consigli; 29 Benalouane, 2 Stendardo (33′ st 3 Lucchini), 33 Yepes, 28 Brivio; 20 Estigarribia, 18 Baselli (25′ st 8 Migliaccio), 17 Carmona, 10 Bonaventura; 11 Moralez (40′ st 77 Raimondi); 19 Denis. Allenatore: Colantuono

Davanti ad un'Olimpico praticamente deserto, la Lazio cade in casa contro un'Atalanta brava a sfruttare una delle poche occasioni create.

La partita vera si gioca fuori dal campo con striscioni contro Lotito come "LASCEREMO LA LAZIO AI NOSTRI FIGLI", che fa il verso alla volontà espressa dal patron biancoceleste, e ancora "LAZIO-LUDOGORETS BIGLIETTI OMAGGIO, LAZIO-ATALANTA BIGLIETTI A CHIUNQUE, PER TE L’UNICA COSA NORMALE E’ IL TUO RITORNO PERSONALE”.

Venendo alla cronaca al 20' gil annullato alla Lazio: Gonzales va a segno ma l'arbitro annulla per fallo in attacco di Keita.

La Lazio nel primo tempo è viva e sfiora altre volte il vantaggio, in particolare al 23' con la traversa colpita da Konko.

Nella ripresa cambia tutto e al 15′ passa a sorpresa l'Atalanta. Miracolo di Marchetti sul colpo di testa di Estigarribia ma il portiere non può nulla sul tap-in vincente di Maxi Moralez.

Passano pochi minuti e la Lazio resta in dieci. Candreva si fa espellere per doppia ammonizione. Sugli spalti era apparso anche uno striscione poi strappato: "L'AMORE PER LA LAZIO SUPERA IL DISSENSO PER IL PRESIDENTE".

Certamente la squadra, visto il risultato finale, ha indubbiamente risentito del clima sugli spalti. Il dilemma continua: andare contro Lotito, rischiando di danneggiare anche la squadra o valutare la possibilità di un armistizio?

 

 

Lascia un commento