L’Associazione Gerardo Restaini promuove “Cuore amico” a favore del S.M. Goretti
Grazie al contributo di donazioni private, l’associazione Gerardo Restaini, ha potuto donare 6 holter pressori e digitali, 1 pc, 2 mini pc
L’Associazione “Gerardo Restaini” promuove una significativa e concreta azione di solidarietà a favore della UOC Utic, Cardiologia e Emodinamica dell’Ospedale “S.M.Goretti” di Latina e del nascente Polo Specialistico di Cardiologia Infantile di Fondi. Infatti grazie al contributo di donazioni private che l’associazione ha ricevuto, ha potuto donare al reparto diretto da prof. Versaci, 6 holter pressori e digitali, 1 pc, 2 mini pc da remoto con relativi cavi e software, destinati alla misurazione dei parametri vitali dei pazienti affetti da problemi cardiologici.
Il progetto Cuore Amico
“Con questo progetto realizzato in collaborazione con il reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Latina – sottolinea la presidente dell’Associazione Lubiana Restaini – ci siamo impegnati a promuovere la prevenzione delle malattie cardiovascolari, che sono la prima causa di morte a livello mondiale, e dei loro fattori di rischio. Ogni anno si registrano circa 800 infarti ogni milione di abitanti in Italia con conseguenze spesso irreversibili.
Il progetto “Cuore Amico” è nato per non dimenticare la figura di mio padre Loreto Restaini, scomparso prematuramente, che mi ha insegnato l’amore e l’attenzione verso le persone più bisognose. Durante i mesi in cui l’equipe del Prof. Versaci lo ha seguito, ho avuto modo di confrontarmi con altre famiglie di ammalati e ho capito che non potevo rimanere a guardare, ma che era necessario fare qualcosa per alleviare la loro sofferenza.
Un dolore personale superato grazie al volontariato
L’idea di fare del bene attraverso il volontariato mi ha aiutato a superare un momento di grande dolore personale, così nello spirito di sostenere iniziative sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari, con l’Associazione promuoverò la campagna di sensibilizzazione e prevenzione “Cuore Amico” con l’obiettivo di reperire le risorse da destinare all’acquisto di apparecchiature necessarie per il monitoraggio di aritmie e pressione nei pazienti cardiopatici.
La nostra azione è rivolta anche alle scuole, i centri anziani, i medici di famiglia e interesserà in via sperimentale i territori di Fondi, Lenola e Monte San Biagio per poi essere replicato su altri Comuni della Provincia di Latina.
A breve avvieremo un corso di formazione volto a fornire la conoscenza teorica dei fattori che possono scatenare un arresto cardiaco. E anche una dimostrazione pratica sulle manovre da compiere in caso di necessità. Infine, mostreremo i corretti protocolli da seguire nel caso si debba soccorrere un paziente colpito da arresto cardio-circolatorio mediante l’uso di un defibrillatore semiautomatico esterno.
Evitare i ricoveri inutili grazie alla tecnologia
Le attrezzature che abbiamo donato grazie al nostro progetto, contribuiranno a ridurre i ricoveri inutili e consentiranno la cura dei pazienti più fragili direttamente a domicilio, integrando l’assistenza con i sistemi di telemedicina.
In questo particolare periodo di emergenza sanitaria, è compito di ognuno di noi capire l’importanza che rivestono la prevenzione e la cura – conclude la presidente Restaini – per questo motivo abbiamo scelto di dare sostegno al Prof. Versaci per assicurare la continuità delle cure ai pazienti anche a distanza. Come Associazione ci stiamo impegnando molto nel volontariato, nella promozione di stili di vita sani e nella prevenzione di ogni tipo di disagio. Le nostre attività sono rese possibili grazie all’impegno che quotidianamente investiamo in azioni di solidarietà e nell’assistenza dei soggetti più fragili.
Proseguiremo nella nostra azione di raccolta fondi sensibilizzando tutti gli amici a sostenerci sia attraverso il volontariato che con piccole donazioni che verranno utilizzate per l’acquisto di nuovi macchinari e per i volontari specializzati che verrà utilizzato per effettuare check up a domicilio e dare sostegno alle persone che non possono recarsi presso le strutture pubbliche”.