Latina, 17 arresti nell’operazione antidroga “Anargiri 2”: colpito lo spaccio nel Sud Pontino

La droga, proveniente da Napoli e Roma, una volta reperita veniva smistata agli spacciatori per essere venduta nei Comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Minturno, Formia e Cassino

Auto dei Carabinieri escono dalla casermain servizio di notte

Gazzelle dei Carabinieri escono dalla caserma

Nella mattinata dell’ 8 agosto 2023 a Napoli, Isernia, Vercelli, Melfi (Pz), Minturno (Lt), Santi Cosma e Damiano (Lt) e Castelforte (Lt), i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, con l’ausilio di elicotteristi e di unità cinofile dell’Arma e dei locali Comandi Arma competenti per territorio, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Cassino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 17 persone (4 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 3 divieto di dimora, 8 obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).

Le accuse rivolte agli indagati sono, in concorso tra loro e a diverso titolo, di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio nonché di porto di armi comuni da sparo illegalmente detenute.

Gruppo criminale attivo nel Sud Pontino

L’ordinanza di custodia cautelare ricostruisce l’attività di spaccio di narcotico (cocaina, hashish e marijuana) effettuata da un gruppo criminale operante nel sud Pontino, e più specificatamente nel territorio di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e comuni limitrofi, cui facevano parte alcuni soggetti collegati al clan “MendicoAntinozzi” (collegato alla più vasta organizzazione criminale del “clan dei Casalesi”), la cui esistenza era stata acclarata dalla Corte di Assise di Latina a seguito di un’indagine (denominata ANNI 90) condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri di Latina.

La complessa attività investigativa convenzionalmente denominata “ANARGIRI 2“, è stata sviluppata dai Carabinieri di Formia, anche mediante attività tecniche, dinamiche e riscontri acquisiti sul campo, ed è iniziata nel mese di ottobre 2020 per concludersi nel maggio 2021.
L’indagine ha consentito di:
− appurare una fiorente attività di spaccio di droga, del tipo cocaina hashish e marijuana, nei Comuni di Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Minturno Formia e Cassino;
− individuare i canali di approvvigionamento del narcotico proveniente da Napoli e Roma;
− sequestrare complessivamente gr. 318,3 di cocaina, gr. 375,77 di hashish e gr. 373,81 di marijuana;
− arrestare in flagranza di reato 10 persone;
− denunciare in s.l. alla competente A.G. 2 persone per traffico di sostanze stupefacenti ed altre 2 persone poiché detenevano illegalmente armi comuni da sparo (una browning cal. 7.65, una Ruger cal. 380 ACP ed un Revolver Taurus cal. 410);
segnalare alle competenti autorità amministrative diverse persone per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Nello specifico, lo stupefacente, una volta reperito dalla limitrofa Campania o da Roma, veniva smistato ai vari spacciatori per la successiva vendita al dettaglio nei comuni del Sud Pontino.

Particolari cautele venivano attuate sia nel trasporto dello stupefacente, mediante il metodo della “staffetta”, sia nelle conversazioni telefoniche nel corso delle quali si utilizzavano applicazioni di messaggistica istantanea volte ad eludere le ordinarie attività intercettive.

Singolare è stata l’attività di spaccio eseguita da uno degli indagati che, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari, continuava a gestire l’approvvigionamento nonché lo spaccio dello stupefacente mediante l’individuazione di pusher, successivamente remunerati per la prestazione fornita.

È stato documentato inoltre che lo stesso indagato aveva adottato un’azione di rivalsa nei confronti di un pusher ritenuto responsabile della sottrazione di alcune partite di stupefacente, che in realtà erano state sequestrate dai militari dell’Arma.

Infatti, in accordo con un ex appartenente all’Arma dei Carabinieri, anche lui destinatario della misura cautelare avendo svolto la funzione di corriere oltre che di pusher, organizzavano una consegna di droga al fine di farlo arrestare.
L’attività odierna si inserisce in un più ampio rafforzamento dei presidi di contrasto al traffico di sostanza stupefacenti messi in atto dal Comando Provinciale dell’Arma di Latina nel territorio della Compagnia di Formia.