Latina, allarme caldo: black out e malori in tutta la città
I cittadini hanno segnalato decine di continue interruzioni di energia elettrica, anche prolungate, causando enormi disagi legati al caldo
Tra caldo afoso e black-out improvvisi, le ultime ore sono risultate particolarmente difficili per molti cittadini di Latina, soprattutto nel quartiere Isonzo, ma anche in centro, nella zona di via Milano e in alcune aree della Q5.
I cittadini hanno segnalato decine di continue interruzioni di energia elettrica, anche prolungate, causando enormi disagi legati al caldo intenso e all’impossibilità di lavorare per uffici, attività e professionisti. Già due sere fa, i problemi sono iniziati nel quartiere R6 Isonzo, che è rimasto senza corrente per alcune ore. Alcuni residenti hanno perso l’elettricità dalla mattina, intorno alle 8, fino al pomeriggio, con il servizio ripristinato solo verso le 16.
Le proteste dei residenti
«Non so come faremo a sopravvivere con questo caldo» lamentavano ieri i residenti. Le chiamate al numero del gestore sono state tantissime, e il gestore ha attribuito i guasti a sovraccarichi dovuti al massiccio utilizzo di climatizzatori.
Dall’area alle spalle del centro commerciale Morbella, via Milano e via Fiuggi, fino alla parrocchia di Santa Rita, dalla Q4 alla Q5, e nel cuore di Latina, i problemi maggiori si sono verificati soprattutto ieri. L’area intorno a piazza del Popolo, fino alla chiesa di Santa Maria Goretti, ha dovuto affrontare un improvviso black-out nelle prime ore della giornata, causando disagi a lavoratori e commercianti. Anche la Questura di Latina ha subito rallentamenti a causa di un black-out. Fa eccezione via Milano, dove erano previsti dei lavori che però sono slittati oltre l’orario previsto. Il problema nelle altre zone sembra dovuto al massiccio uso di condizionatori, necessario a causa del caldo torrido che ieri ha toccato i 39 gradi percepiti.
Diversi colpi di calore
Tra le altre conseguenze del caldo torrido, vi sono anche malori e colpi di calore, che colpiscono soprattutto anziani e persone fragili, sempre più frequenti con l’aumento delle temperature. Fortunatamente, nelle ultime ore non sono stati così numerosi da congestionare il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, ma comunque tali da far registrare un afflusso maggiore del solito. Secondo i dati in tempo reale sul sito della Asl del Lazio, alle 15:27 di ieri i pazienti in attesa erano 34, 43 quelli in trattamento, oltre ai 15 in ricovero/trasferimento e ai 4 in osservazione, per un totale di 96 persone. Stesso discorso per l’Ambufest, che nei weekend serve ad alleggerire il carico del pronto soccorso per i pazienti non urgenti.