Latina, esami della patente con microtelecamere: 6 arresti
I candidati venivano “vestiti” con microtelecamere occultate tra i bottoni della camicia, ricevendo le risposte corrette con impulsi
Microtelecamera per inquadrare i quiz ed elettrodi per indicare quale risposta dare, con vibrazioni alla caviglia: una per la crocetta su vero, due su falso. Sei persone sono finite agli arresti domiciliari, 18 indagate, e diverse autoscuole della provincia pontina risultano coinvolte.
Un sistema fraudolento di corruzione
«Quello scoperto dalla squadra di polizia giudiziaria della polstrada di Latina è un sistema fraudolento di corruzione e illeciti messo in piedi con l’obiettivo di falsificare gli esami per far ottenere la patente di guida», spiegano le autorità.
Le sei persone colpite dalle misure cautelari emesse dalla gip del tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, su richiesta del sostituto procuratore Valerio De Luca, sono accusate di aver creato «un’associazione a delinquere che, attraverso sofisticati sistemi di comunicazione, garantiva la totale idoneità nelle prove d’esame per il conseguimento del titolo di guida alla motorizzazione civile di Latina».
Tra gli arrestati ci sono A. V., dipendente della Motorizzazione di Latina; G. C., titolare dell’autoscuola “C.A.P. coop autoscuole pontine” di Sezze; C. C., titolare dell’autoscuola “La Vittoria 2” di Latina; S. A. e C. O., titolari della “Mito” di Mugnano di Napoli; e A. D., addetto alla vigilanza e al controllo dei candidati.
Somme ingenti per superare l’esame
I beneficiari del sistema erano per lo più cittadini di origine indiana, che pagavano somme ingenti per superare la barriera linguistica dei quiz di guida. «Le somme arrivavano anche a migliaia di euro», sottolineano gli investigatori.
Le indagini, iniziate nel 2022, coprono il periodo tra ottobre 2022 e giugno 2023. Intercettazioni telefoniche e ambientali, video e documentazione sugli esami teorici hanno permesso di ricostruire un sistema ben radicato. «I candidati venivano “vestiti” con microtelecamere occultate tra i bottoni della camicia, ricevendo le risposte corrette grazie a impulsi trasmessi a distanza».