La Giunta comunale di Latina ha deliberato la costituzione di parte civile del Comune nel processo penale contro l’imprenditore agricolo accusato della morte di Satnam Singh, bracciante di nazionalità indiana, deceduto il 19 giugno 2024 a seguito di un gravissimo infortunio sul lavoro nelle campagne di Borgo Santa Maria, frazione del comune di Latina.
Con la delibera approvata nella seduta di venerdì scorso, il Comune di Latina ha conferito mandato all’avvocato Cinzia Mentullo, dell’Avvocatura comunale, di presentare ufficialmente la dichiarazione di costituzione di parte civile innanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Latina.
Secondo la Procura, il datore di lavoro del bracciante avrebbe omesso di soccorrerlo dopo il grave incidente, aggravando la situazione con plurime condotte dolose che avrebbero portato alla sua morte per shock emorragico, causato dall’amputazione del braccio destro. L’imprenditore è stato rinviato a giudizio immediato con l’accusa di omicidio volontario e il processo è fissato per il prossimo 1° aprile.
Il sindaco di Latina, Matilde Celentano, ha espresso l’interesse dell’amministrazione alla costituzione di parte civile già lo scorso 9 gennaio, sottolineando che “la dolorosa vicenda aveva destato l’attenzione della collettività e suscitato il rafforzamento dell’impegno dell’Amministrazione comunale a garantire i diritti dei lavoratori stranieri insediati sul territorio”.
“L’Avvocatura comunale – ha dichiarato il sindaco Celentano – ha ritenuto fondate le motivazioni per procedere alla dichiarazione di costituzione di parte civile dell’Ente, con la richiesta dei danni subiti e subendi in conseguenza dei reati ascritti all’imprenditore. La costituzione di parte civile è un atto dovuto nei confronti di chi è rimasto vittima di un indegno sfruttamento lavorativo, in spregio ai diritti umani, e nei confronti dell’imprenditoria locale che con onestà rappresenta l’eccellenza del territorio nel campo dell’agricoltura”.
Il primo cittadino ha anche annunciato l’attenzione dedicata alla giovane compagna del bracciante, Soni Soni, testimone chiave del processo. “Oltre ad aver chiesto all’avvocato Giovanni Lauretti, presidente dell’Ordine degli avvocati di Latina, di assistere la giovane donna, abbiamo attivato tutti i servizi e procedure che garantiscono la sua tutela nell’ambito di un percorso finalizzato alla sua autonomia e al suo pieno reinserimento sociale”, ha aggiunto Celentano.
La decisione del Comune di Latina segna un passo importante nel riconoscimento della tutela dei diritti dei lavoratori stranieri e nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo.
Il 25enne è stato individuato e bloccato in via Casilina, nei pressi della fermata metro…
Lo sapevi che esiste una chiesa più grande della Basilica di San Pietro? Si trova…
Si è svolta venerdì scorso, 31 dicembre, nell'Aula consiliare del Comune di Poli, la riunione…
Se riesci a superare questo complicato test visivo, non c'è che dire: hai proprio una…
Secondo una ricerca il Colesterolo alto è legato ad alcuni alimenti considerati i veri responsabili…
Dopo le furiose polemiche seguite alla lite in tv con Francesca Fagnani si prospetta il…