Latina: Pinsoglio, Brosco, Dellafiore, Garcia Tena, Bruscagin, Mariga (28’ st Rocca), Bandinelli, Di Matteo, Scaglia, Corvia (41’ st Boakye), Insigne (33’ st Acosty). A disp.: Tonti, Coppolaro, Gilberto, D’Urso, De Vitis, Nica. All.: Vivarini
Hellas Verona: Nicolas, Pisano, Bianchetti, Boldor, Souprayen, Zaccagni (41’ st Cappelluzzo), Bessa, Romulo (31’ st Zuculini), Juanito (11’ st Ganz), Pazzini, Siligardi. A disp.: Coppola, Troianello, Luppi, Fares, Valoti, Caracciolo. All.: Pecchia
Arbitro: Abbattista di Molfetta Assistenti: Prenna di Molfetta e Bremes di Bergamo Quarto uomo: Robilotta di Sala Consilina
Primo tempo: Buon avvio del Latina, pericoloso al 3’ (bolide di Mariga fuori misura) e al 5’ (cross rasoterra di Insigne che attraversa tutta l’area gialloblu senza trovare il tap-in vincente). La pressione nerazzurra viene premiata al 10’: sugli viluppi di un calcio d’angolo, Brosco trova la stoccata giusta con un destro secco che non lascia scampa a Nicolas. Il vantaggio non frena la spinta dei pontini: al 18’ ci vuole un super recupero di Bianchetti per impedire a Corvia di firmare il raddoppio. Al 29’ si vede anche il Verona: Pazzini, innescato da Bessa, alza troppo la mira. Sicuramente di ben altra pericolosità l’assolo di Insigne al 39’: il numero 9 del Latina è imprendibile per la difesa ospite e se ne va in velocità, ma sul suo sinistro compie un miracolo Nicolas. Il primo tempo si chiude con un’altra occasione per i nerazzurri: Brosco di testa sfiora la traversa. Poi arriva il riposo.
Secondo tempo: L’avvio della ripresa non offre particolari emozioni. Il Verona accenna un forcing iniziale, ma il Latina forte del vantaggio non concede nulla agli scaligeri. La gara scivola via senza sussulti e si gioca prevalentemente in mezzo al campo. I nerazzurri bloccano sul nascere ogni tentativo ospite e al 45’ trovano il raddoppio: Acosty se ne va in contropiede e serve a Boakye una palla che chiede soltanto di essere spinta in rete, il numero 10 del Latina non sbaglia e Nicolas è battuto. Dopo quattro minuti di recupero al Francioni termina con la vittoria nerazzurra.
In conferenza stampa Riccardo Brosco ha commentato la vittoria contro Verona, propiziata proprio da un suo gol al 10’ del primo tempo. “Penso che abbiamo fatto una partita perfetta – ha dichiarato – Siamo ancora più contenti perché dopo le ultime uscite amichevoli in cui eravamo affaticati, ci tenevamo molto a far capire al mister che questa era una partita fondamentale per noi: adesso servono punti salvezza. Questa partita dimostra che la squadra è viva e ci sta. Sono contento per il gol soprattutto perché è servito per vincere: ci tenevo ad esultare sotto la curva per condividere quel momento con i tifosi che mi sono sempre stati vicini. Ai fini della squadra, del gruppo e delle tante voci era importante dare un segnale forte. Sono doppiamente contento. Il gol lo dedico ai tifosi, le altre reti segnate in nerazzurro le avevo sempre dedicate alla famiglia o alla mia ragazza: oggi – ha concluso Brosco – Sono andato sotto la curva ad abbracciarli, questa volta il gol lo dedico tutto a loro”.
Vincenzo Vivarini in conferenza ha commentato la vittoria ottenuta dal Latina contro la capolista Verona. “Inizio con l’esaltare i miei giocatori – ha dichiarato il tecnico nerazzurro – Voglio sottolineare le difficoltà che stiamo avendo in questi giorni, loro si sono buttati a capofitto nel curare nei minimi particolari le cose da fare in campo. Lo hanno fatto con applicazione, amore per i colori e per la città di Latina. Gli faccio i complimenti, anche per aver sopportato le preparazioni alle partite che faccio io, che sono spesso lunghe e noiose. I frutti in campo sono questi, viene il Verona a giocare a Latina: non riesce a combinare niente e riusciamo a vincere meritatamente. Oggi – ha continuato Vivarini– Mi è piaciuto tutto. Anche la fase di possesso palla, quella di oggi era una partita in cui dovevamo cercare di ripartire e costruire azioni in velocità. Giocavamo contro una squadra che ha delle precise caratteristiche, avevamo preparato molto le uscite su Scaglia e Insigne e loro si sono esaltati. Ogni partita ha una sua storia e la prepariamo a seconda dei particolari. I ragazzi erano applicati alla lettera in entrambe le fasi. Sono molto contento perché ho un po’ di rabbia dentro. Vorrei che il contorno di questa squadra si unisse a noi, soprattutto per esaltare le qualità di questa città e dei tifosi, che anche oggi sono stati eccezionali. Abbiamo tanti problemi e spero che si possano risolvere, penso che c’è una nuova società molto entusiasta e desiderosa di far bene. Nel girone d’andata abbiamo mostrato alcune pecche o lacune, c’è un mercato da chiudere – ha concluso Vivarini – Spero che si possano risolvere perché il campionato è ancora aperto a tutto”.
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