Latina, nerazzurri superati 2-0 a Carpi. Troppo timidi

Al Cabassi decide una doppietta di Di Gaudio

Carpi: Colombi, Struna, Romagnoli, Poli, Letizia (35’ st Gagliolo), Pasciuti, Crimi, Lollo (42’ st Mbaye), Di Gaudio, Catellani (17’ st Sabbione), Lasagna. A disp.: Belec, Bianco, Bifulco, Jawo, Blanchard, De Marchi. All.: Castori

Latina: Pinsoglio, Bruscagin, Dellafiore, Coppolaro, Acosty, De Vitis, Mariga (12’ st Scaglia), Rocca (12’ st D’Urso), Di Matteo, Boakye (30’ st Corvia), Paponi. A disp.: Tonti, Garcia Tena, Bandinelli, Moretti, Maciucca, Amadio. All.: Vivarini

Arbitro: Piccinini di Forlì Assistenti: Zappatore di Taranto e Cangiano di Napoli Quarto uomo: Meleleo di Casarano

Primo tempo – Avvio di match favorevole al Carpi. Al 5’ i biancorossi si portano in vantaggio: Di Gaudio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, supera Pinsoglio con un destro sotto misura. Episodio molto dubbio all’11’: in area biancorossa Poli, da terra, trattiene la palla con entrambe le mani ma l’arbitro lascia incredibilmente proseguire negando al Latina un rigore apparso netto. Il Latina fa la partita alla ricerca del pari senza però trovare sbocchi, il Carpi si dimostra attento nella copertura di tutte le zone del campo: si arriva alla mezzora senza ulteriori emozioni. Al 45’ occasione per il Carpi: Lasagna, a botta sicura, trova sulla linea di porta il miracoloso salvataggio di Coppolaro. Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo.

Secondo tempo –  Nerazzurri pericolosi al 1’: cross di Di Matteo, De Vitis di prima intenzione non inquadra la porta. Al 7’ il Carpi raddoppia ancora con Di Gaudio: destro sul palo lontano imprendibile per Pinsoglio. Al 14’ ci prova Paponi: Colombi fa buona guardia. Ancora Latina in avanti: al 17’ diagonale a lato di D’Urso, al 25’ destro piazzato di Boakye tra le braccia di Colombi. Con il passare dei minuti la spinta dei nerazzurri perde d’intensità e si arriva al triplice fischio. Dopo tre minuti di recupero al Cabassi termina con la vittoria del Carpi.

“Dobbiamo ammettere di aver subito l’aggressività del Carpi in mezzo al campo – ha dichiarato l’allenatore del Latina – Lo sapevamo ma non siamo riusciti a trovare le contromisure. Abbiamo affrontato una squadra con un entusiasmo molto alto: giocava la prima nel nuovo stadio e veniva da una vittoria in trasferta, sapevamo che avremmo dovuto far viaggiare più rapidamente e con meno tocchi possibili la palla. Avevamo detto di giocare a uno o due tocchi, invece abbiamo concesso loro di venirci ad aggredire. Castori ha organizzato la partita sull’aggressione ai nostri portatori di palla, noi cerchiamo di giocare ma oggi abbiamo fatto il gioco del Carpi.Bisogna capire che per fare risultato in trasferta occorre alzare molto di più la carica nervosa”.

Adesso arriva il Pisa: che gara sarà? “In questo momento mi interessa che la squadra cresca e acquisisca la consapevolezza di ciò che deve fare in campo. Oggi dovevamo avere più personalità all’inizio e dovevamo essere più intensi in mezzo. Le partite sono tutte difficili, sabato arriverà un Pisa che non verrà a fare una passeggiata. Bisogna prepararla bene, alzare l’intensità e sapere che le squadre avversarie ci aggrediscono. Occorre fare molto meglio”.

Questo “rialzare l’intensità” si legge nell’ottica di un lavoro fatto tatticamente o mentalmente? “È soprattutto la preparazione alla partita, sono cose che si dicono ma sulle quali bisogna poi credere. Sapevamo che il Carpi avrebbe fatto una partita di grande aggressività, mentalmente dovevamo essere pronti a questo e invece non lo siamo stati. Siamo stati superficiali nell’approccio alla partita e sotto questo aspetto, è una cosa che si acquisisce giorno dopo giorno grazie all’allenamento e all’applicazione da parte di tutti. Questo è un campionato che richiede questa qualità”.

Foto di repertorio 

 

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