Latina, prosegue il progetto “3CiLab”: tra Costituzione, carcere e reinserimento sociale
L’incontro in programma il 15 novembre verterà sull’importanza del lavoro e sul reinserimento in società del detenuto
Proseguono con grande interesse gli incontri organizzati nell’ambito del progetto “3CiLab – Costituzione, Carcere e Città di Latina”, promosso dall’Università Sapienza di Roma. Questo importante progetto di Terza Missione, coordinato dalla professoressa Fabrizia Covino, docente di Istituzioni di diritto pubblico, si propone di esaminare e approfondire i diritti umani e le problematiche legate alla realtà carceraria, con l’obiettivo di creare un ponte tra mondo accademico e comunità penitenziaria. In linea con gli obiettivi della Terza Missione dell’Università, l’iniziativa mira a favorire lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, promuovendo il dialogo tra studenti, detenuti, docenti e amministrazione penitenziaria.
Prossimo incontro “Il carcere come risorsa” sul reinserimento del detenuto
Dopo il primo incontro, intitolato “Carcere e Costituzione. Esperienze a confronto”, tenutosi nel novembre 2023 presso la Facoltà di Economia della Sapienza, sede di Latina, e i seminari successivi di maggio 2024 intitolati “La Costituzione dentro e fuori le mura” presso la Casa Circondariale di Latina, il progetto 3CiLab prosegue il suo percorso di riflessione e approfondimento. Il prossimo appuntamento è fissato per il 15 novembre 2024, alle ore 10:00, presso l’Aula 2 della Facoltà di Economia della sede di Latina. Il tema scelto per questa occasione è particolarmente significativo: “Il carcere come risorsa: avviamento al lavoro e reinserimento del condannato”.
L’incontro, moderato dalla prof.ssa Fabrizia Covino, vedrà la partecipazione della dott.ssa Pia Paola Palmenti, Direttrice della Casa Circondariale di Latina, e del dott. Rodolfo Craia, funzionario Capo dell’Area giuridico-pedagogica dello stesso istituto. Gli interventi si concentreranno su una questione cruciale: l’importanza del lavoro per i detenuti come elemento del trattamento rieducativo e strumento essenziale per il loro reinserimento sociale.
La possibilità di avviare i detenuti a un’attività lavorativa durante la detenzione non è soltanto un diritto riconosciuto dalla Costituzione italiana, ma anche una delle strategie più efficaci per facilitare il ritorno degli ex detenuti nella società. Come evidenziano numerosi studi e rapporti del settore, il lavoro in carcere contribuisce a ridurre significativamente il rischio di recidiva, offrendo ai detenuti l’opportunità di acquisire competenze professionali utili una volta scontata la pena. Attraverso la formazione e l’avviamento al lavoro, i condannati possono prepararsi a un futuro più stabile e produttivo, favorendo così il loro recupero completo e contribuendo alla sicurezza della società.
La dott.ssa Pia Paola Palmenti illustrerà come la Casa Circondariale di Latina ha sviluppato percorsi volti a promuovere la professionalizzazione e il reinserimento lavorativo dei detenuti, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni penitenziarie, mondo accademico e tessuto economico locale. Il dott. Rodolfo Craia, dal canto suo, si soffermerà sugli aspetti giuridico-pedagogici di queste iniziative, spiegando come il lavoro rappresenti un’opportunità concreta per restituire dignità e autonomia ai detenuti, trasformando il periodo di detenzione in un’esperienza di crescita e formazione.