Latina, rissa nella movida: tre arresti per tentato omicidio. 16 indagati, anche nove minorenni

Il sindaco di Latina ha ribadito l’impegno del Comune nel collaborare con le forze dell’ordine per garantire sicurezza e ordine pubblico

Latina, rissa nella movida

Un’indagine serrata della Polizia di Stato di Latina ha portato questa mattina all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di giovani tra i 18 e i 19 anni, ritenuti responsabili di un episodio di violenza inaudita avvenuto nel cuore della movida latinense.

Rissa nella movida a Latina

I fatti risalgono allo scorso novembre, quando una rissa tra gruppi rivali degenerò in un vero e proprio assalto armato, culminato con il ferimento grave di tre giovani, uno dei quali finì in ospedale in condizioni critiche e in pericolo di vita.

I tre arrestati sono accusati di tentato omicidio plurimo in concorso, un’accusa che evidenzia la gravità dell’episodio e l’intenzione criminale degli aggressori. Secondo gli inquirenti, l’attacco sarebbe scaturito da una lite per futili motivi, ma ben presto si è trasformato in una spedizione punitiva tra bande giovanili in lotta per il controllo di alcuni spazi della movida.

L’indagine della Squadra Mobile: 16 indagati, 9 sono minorenni

L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Latina, ha ricostruito l’escalation della violenza grazie a testimonianze, immagini delle telecamere di videosorveglianza e attività di intelligence. Al termine delle indagini, 16 giovani sono stati denunciati a vario titolo alla Procura della Repubblica di Latina e alla Procura dei Minori di Roma.

Tra gli indagati nove sono minorenni, segno di un fenomeno allarmante che coinvolge fasce sempre più giovani della popolazione. Per i tre soggetti ritenuti più pericolosi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri sono in corso ulteriori accertamenti per valutare eventuali misure restrittive.

I provvedimenti del Questore: stop alla violenza nella movida

Oltre all’azione penale, la risposta delle autorità si è concretizzata anche in un piano di misure amministrative, mirato a contrastare il ripetersi di episodi di questo genere. Il Questore della provincia di Latina ha infatti firmato oltre 10 provvedimenti nei confronti dei partecipanti alla rissa, che potrebbero includere DASPO urbani, divieti di accesso alle aree della movida e altre restrizioni.

Queste misure si inseriscono in una strategia più ampia volta a riportare sicurezza e legalità nelle zone del divertimento notturno, troppo spesso teatro di episodi di violenza legati a risse, abuso di alcol e regolamenti di conti tra gruppi di giovani.

Un fenomeno preoccupante: violenza tra giovanissimi

Quanto accaduto a Latina rappresenta l’ennesimo episodio di violenza giovanile che scuote la città. Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno registrato un incremento di risse e aggressioni nei luoghi della movida, spesso scatenate da motivi futili, ma che degenerano rapidamente in scontri violenti con armi da taglio e oggetti contundenti.

Il coinvolgimento di minorenni e giovanissimi maggiorenni è un aspetto che desta profonda preoccupazione, soprattutto perché molti di questi ragazzi sembrano del tutto privi di consapevolezza delle conseguenze delle loro azioni. L’uso di coltelli e altre armi bianche in queste risse è ormai una prassi consolidata, segnale di una pericolosa escalation che rende necessari interventi più incisivi da parte delle istituzioni.

Le reazioni: “Tolleranza zero contro la violenza”

L’operazione della Polizia è stata accolta con favore dalle istituzioni locali e dai cittadini, sempre più esasperati da episodi di violenza nelle strade del centro.

Il sindaco di Latina, in una nota ufficiale, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel collaborare con le forze dell’ordine per garantire sicurezza e ordine pubblico.

Anche la Prefettura ha annunciato nuove misure di controllo nei luoghi più a rischio, con un incremento della sorveglianza e delle pattuglie nelle aree della movida.