Latina, vasto incendio al Farla: le ordinanze per la salute pubblica

In attesa dei risultati delle analisi, le autorità invitano la popolazione ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni precauzionali fornite

L'intervento dei vigili del fuoco durante l'incendio dello stabilimento Farla

L'intervento dei vigili del fuoco durante l'incendio dello stabilimento Farla

Dal Comune di Latina arrivano nuove ordinanze per mettere al sicuro la popolazione. Nella serata di lunedì 15 luglio, infatti, un vasto incendio è divampato nello stabilimento della cooperativa Farla di via dei Monti Lepini, a Latina, distruggendo completamente la struttura specializzata nella distribuzione di medicinali e prodotti parafarmaceutici. Il personale presente è stato evacuato immediatamente e non si registrano feriti. La colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, ha sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi per la salute pubblica, inducendo il Comune di Latina a emettere tre ordinanze precauzionali nel giro di 24 ore.

Chiudere le finestre nel raggio di un chilometro

All’indomani del rogo, sono arrivate due integrazioni alla prima ordinanza comunale, che invitava i residenti nel raggio di un chilometro dallo stabilimento a chiudere le finestre per precauzione. L’Arpa ha installato centraline per rilevare la presenza di microinquinanti rilasciati dall’incendio, ma non è ancora chiaro quali sostanze siano state sprigionate e quali siano i rischi per la salute.

La Asl ha dunque raccomandato ai cittadini di lavare accuratamente frutta e verdura provenienti da coltivazioni entro un chilometro dalla Farla, in attesa dei risultati delle analisi dell’Arpa. Questa specifica indicazione è stata pubblicata nel pomeriggio di ieri, martedì, seguita da una terza ordinanza che ha ulteriormente ampliato le misure precauzionali.

Spegnere i condizionatori, lavare le superfici esterne

“La Asl Dipartimento di Prevenzione Uoc Igiene Sanità Pubblica ha ulteriormente proposto, a margine del suddetto evento,” si legge nell’ordinanza, “che venga raccomandato alla popolazione e alle strutture ricettive nell’area interessata di mantenere chiuse porte e finestre al fine di prevenire il possibile ingresso di sostanze pericolose contenute nelle eventuali polveri di ricaduta; di evitare gli spostamenti inutili nell’area in questione e la permanenza/attività all’aperto laddove non necessari.” Inoltre, è stato raccomandato di disattivare gli impianti di areazione forzata con immissione di aria dall’esterno, provvedere al lavaggio delle superfici esterne con acqua, evitare la raccolta, consumo e vendita di prodotti vegetali e animali potenzialmente esposti, e vietare pascoli itineranti mantenendo gli animali da cortile “in stabulazione chiusa”.

La Sindaca: Ore concitate

La sindaca di Latina, Celentano, ha spiegato: “La gestione dell’emergenza è stata coordinata direttamente dalla sala operativa della Prefettura di Latina. Sono state ore concitatissime che ci hanno tenuti svegli per tutta la notte con notizie provenienti dalle istituzioni preposte soggette a continue evoluzioni. A riprova di ciò abbiamo emesso questa sera una terza ordinanza su richiesta della Asl, sempre a scopo precauzionale, volta ad estendere il divieto di raccolta, consumo e vendita di prodotti di ortofrutta coltivata entro un chilometro dal luogo dell’incendio, il divieto di tenere gli animali al pascolo all’aperto. Vengono raccomandate regole di buonsenso, come la chiusura di porte e finestre anche nelle strutture ricettive e di non uscire di casa se non necessario.”

Il consiglio: attenersi scrupolosamente alle ordinanze

L’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo, ha dichiarato: “In seguito al devastante incendio di Latina, che nella serata di ieri ha distrutto un capannone della Farla, si sono immediatamente attivati i controlli da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale. Stiamo monitorando molto attentamente la situazione e siamo in costante contatto con i tecnici della squadra di emergenza ambientale di Latina che sono prontamente intervenuti sul luogo. È stata allertata anche la squadra di emergenza della vicina provincia di Frosinone e già in nottata è stato installato un campionatore ad alto volume per la determinazione dei microinquinanti come diossina, idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e policlorobifenili (Pcb). I primi risultati dei rilevamenti in corso saranno disponibili nelle prossime 24 ore.”

In attesa dei risultati delle analisi, le autorità invitano la popolazione ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni precauzionali fornite, chiudendo finestre e lavando accuratamente frutta e verdura prima del consumo.