Cronaca

Lavinia Montebove, un anno fa la sentenza di primo grado

Un anno fa, il 22 gennaio 2024, il Tribunale di Velletri ha emesso la sentenza di primo grado relativa al caso di Lavinia Montebove, investita il 7 agosto 2018 nel cortile dell’asilo nido “La Fattoria di Mamma Cocca”.

Il procedimento, iniziato il 1° aprile 2021, si è concluso con la condanna a un annopena sospesa – per la donna alla guida del veicolo, ritenuta responsabile di lesioni stradali gravi, e con la sospensione della patente per un anno.

Più severa la condanna per la titolare dell’asilo, ritenuta colpevole di lesioni colpose personali stradali gravi e abbandono di minore: due anni e sei mesi, una pena superiore rispetto a quella richiesta dal Pubblico Ministero, con obbligo di risarcimento danni e copertura delle spese processuali.

La quotidianità di Lavinia

Per Lavinia, tuttavia, il tempo non è scandito da udienze, ma da battaglie quotidiane. A quasi otto anni, la bambina trascorre la vita legata a macchinari salvavita in uno stato di minima coscienza, conseguenza dell’incidente che ha segnato in modo irreversibile il suo percorso. Dal 2018 ha affrontato circa venti ricoveri, l’ultimo dei quali nelle scorse settimane presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro, a causa di una grave crisi respiratoria.

Il processo d’appello

Dal punto di vista giudiziario, la vicenda prosegue: il prossimo 27 febbraio si aprirà il processo d’appello a Roma, una data simbolica che coincide con l’anniversario del giorno in cui Lavinia, nel 2019, tornò a casa dopo sei mesi di ricovero. In aula si discuterà la conferma, la modifica o l’eventuale ribaltamento della sentenza di primo grado, in un clima di attesa carico di speranze e timori da parte di chi cerca giustizia da anni.

La questione giuridica solleva interrogativi che una sentenza non potrà mai dissolvere, primo fra tutti: si sarebbe potuto evitare? La risposta, per chi assiste Lavinia, sembra essere chiara. I genitori della bambina, con coraggio e determinazione, continuano a prendersi cura di lei e a coltivare la speranza, in attesa che possa tornare nella sua casa, circondata dall’amore della famiglia.

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

Post recenti

Vi diamo di nuovo il Bonus, siete contenti? Giorgetti spiazza tutti: puoi compilare già questo modulo

Il ministro dell'Economia Giorgetti alla fine ha deciso di confermare uno dei bonus più richiesti…

1 ora fa

A Casaprota (Ri) la Sagra della Bruschetta, 25 e 26 gennaio 2025

Accanto alla bruschetta, ci sarà un tripudio di piatti tipici della cucina sabina e non…

4 ore fa

Roccasecca tra le 10 mete turistiche del 2025, un prestigioso riconoscimento per il borgo laziale

I tempi cambiano e con loro mutano anche le esigenze dei viaggiatori di tutto il mondo,…

4 ore fa

Pier Silvio siamo pronti a sbarcare | Primi concorrenti de L’Isola dei Famosi: finalmente un CAST STELLARE

I vertici di Mediaset stanno cercando le giuste soluzioni per rilanciare L'Isola dei Famosi. Pier…

4 ore fa

Alatri, Polizia locale ferma auto sequestrata e senza assicurazione: sanzionato il conducente

L’automobile è stata confiscata dagli agenti operanti

6 ore fa

ISEE, solo per febbraio puoi abbassarlo col trucchetto legale | Il Caf non te lo dirà mai, fai da te e mi dirai

Ecco come fare a rendere la tua dichiarazione ISEE più bassa in un attimo e…

6 ore fa