Lazio 1-1 Bologna, in casa la Lazio non riesce a scardinare le difese
Partita alla fine brutta e la Lazio comincia a salutare i quartieri alti della classifica. Troppe sono ormai le occasioni sprecate
Domenica ore 20:45 all’Olimpico si gioca Lazio -Bologna. Mi metto seduto per assistere alla partita e mi accorgo che il Bologna è già passato in vantaggio. Al 4’ minuto le cose si sono complicate con un gol di Verde su ribattuta del portiere Strakosha. Il Bologna ben messo in campo da Donadoni e una Lazio un po’ inusuale con Nanì a fianco a immobile, Felipe Anderson che sembra un personaggio in cerca di se stesso e di un ruolo La chiave della partita diventa scontata con la Lazio che dal 10 ‘ comincia un lento e inesorabile avvicinamento alla porta di Mirante. L’assedio viene coronato dal gol di Leiva che in questa compagine rappresenta una colonna portante. In difesa laziale vorrei sapere cosa fa Wallace per concentrarsi prima della partita perché credo che qualsiasi cosa faccia sia sbagliata. Svagato intruppone e lento. La Lazio risulta bloccata con Immobile servito poco e male, Anderson fuori ruolo e per fortuna abbiamo il costante Parolo sempre presente sia fisicamente che mentalmente. La Lazio dopo il successo di coppa giovedì non potrà essere brillante e Inzaghi apporterà sicuramente le giuste mosse nel secondo tempo che finisce intanto con il risultato di parità.
Il secondo tempo ricomincia e sono in campo Lukaku e Bastos al posto di Nani e Wallace. Dalle prime battute il difensore entrato da poco non mi sembra un fulmine di guerra. La Lazio vuole aggiudicarsi la gara e prova a spingere con i suoi migliori giocatori. Anderson spostato in avanti garantisce maggior brio. Serve dare il massimo con un Bologna tutto rintanato dietro la linea della palla con il portiere che sui rinvii se la prende troppo comoda. Nonostante l’arrembaggio sarà proprio Luis Felipe a salvare la Lazio al 64’ immolandosi davanti alla porta su un tiro a botta sicura. Sempre in quei minuti Anderson spinto in area di rigore ma l'arbitro proprio non se ne cura. La costante perdita di tempo del Bologna a ogni piccolo fallo subito determina l’ammonizione del portiere Mirante che la paga per tutti. Siamo alle battute finali e una Lazio un po’ confusionaria prova con tutte le forze rimaste. Immobile ha combattuto come un leone così come Leiva. L'assetto tattico della Lazio la penalizza nelle partite in casa perché le squadre si chiudono e provano colpire in contropiede. Partita alla fine brutta e la Lazio comincia a salutare i quartieri alti della classifica; troppe sono ormai le occasioni sprecate che sommate ai forti arbitrali disegnano un campionato dai due volti. Dispiace ma questa è la Lazio: bella e impossibile.