Lazio 4-2 Salisburgo, stasera l’aria è fresca con una Lazio super
La Lazio aveva la doppia responsabilità di portare a casa il risultato per se stessa e per il prestigio nazionale
5 aprile, serata fresca per una partita di calcio internazionale allo stadio Olimpico. La Lazio ha la doppia responsabilità di portare a casa il risultato per se stessa e per il prestigio nazionale. La squadra romana è obbligata ad accettare la battaglia perché il Salisburgo al di là del fatto che non è annoverata tra le realtà calcistiche più blasonate, è squadra organizzata e atleticamente preparata. La battaglia comincia su ogni pallone e le due squadre cercano subito il predominio del centrocampo. Anche l'arbitro ha un compito importante nel mantenere gli equilibri per tutta la gara. Al 9’ la Lazio passa in vantaggio su cross dalla destra di Basta. Lulic raccoglie e mette in rete sotto misura dopo che Immobile aveva clamorosamente mancato la palla. La posizione di Basta è azzeccatissima e costituisce un pericolo costante per le avanzate della Lazio.
Gli ospiti non demordono e provano a pareggiare ma non impensieriscono particolarmente la porta laziale fino al 28’ quando lo stesso Basta, in protezione di un attaccante avversario in area commette un impercettibile fallo. L'arbitro non se ne accorge nemmeno perché la dinamica è velocissima, ma l’arbitro di porta riscontra fallo da rigore. Siamo 1 a 1 e per la Lazio è tutto da rifare. Milinkovic potrebbe incidere maggiormente ma non è servito a sufficienza. Immobile si danna l’anima ma non sembra in serata. Comunque la lazio regge e passa al contrattacco con fisicità e ragionamento. Si dovrà puntare al gioco di squadra con scambi stretti e non basarci soltanto sulle azioni dei singoli. Al 43’ Milinkovic ci da l’illusione del gol su cross dalla sinistra di Lulic con il portiere che sembrava messo fuori gioco. Il cross pur pennellato egregiamente non viene finalizzato come merita. Finisce il primo tempo .
È’ una Lazio da guerra quella che ricomincia la partita. Al 3’ Parolo insacca di tacco su cross di Luis Alberto. È una partita tutta da vivere. I tifosi si infiammano insieme alla squadra che dimostra di voler dare tutto. Siamo quasi al 50’ e siamo 2-1 per i biancocelesti. La Lazio in questa parte di gara sembra dimostrare più forza. Leiva e compagni non si risparmiano. Buona conclusione di Luis Alberto appena entrato in area al 59’. Ma il Salisburgo non demorde e prova a mettere all angolo la Lazio. Non ci sono pause e i ritmi sono altissimi. Al 65’ entra Patrik per uno stanco Basta ed entra Anderson per Luis Alberto. Non si cambia assetto e non si sceglie la tattica della difesa. Occorre restare lì e aggredite l’avversario. Il gol preso potrebbe pesare e quindi si gioca per provare a farne almeno un altro.
Ma al 70’ il Salisburgo che sembrava annichilito con il giocatore entrato da poco pareggia dopo aver vinto una serie di rimpalli incredibili. La Lazio accusa il colpo di un gol preso più per propri demeriti che per la bravura dell’avversario. Ma Anderson inventa da solo un contropiede ed al 79’ riporta la Lazio in vantaggio. Non si concede neanche un centimetro. Partita difficile ma brava Lazio e la squadra non si ferma. Immobile segna il quarto gol neanche 3‘ minuti dopo. Gli avversari pensavano di averla fatta franca segnando il secondo gol ma invece la zampata dell’Aquila ha riportato la Lazio dove merita e siamo su 4-2. Partita memorabile. Siamo all ‘85 e lo stadio saluta Immobile che viene sostituito da Caiceido, un attaccante per un attaccante. Il livello delle squadre che si affrontano dai quarti di finale rendono il torneo avvincente e lo sarà anche il ritorno a Salisburgo. Avanti Lazio fatti valere tutti faranno il tifo per te, almeno ce lo auguriamo.