Categorie: Opinioni

Lazio 6 grande! Tris all’Udinese e Juventus nel mirino…

Quattordicesima giornata di serie A, la Lazio di Inzaghi ospita l’Udinese che cerca punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica, mentre la Lazio cerca i tre punti in ottica Champions. Inzaghi ritrova Radu che si schiera in difesa con Luiz Felipe e il “Leone” Acerbi, centrocampo con tutti i talenti e Correa a supporto di “King” Ciro Immobile, arbitra il match Marco Di Bello.

Una curiosità, prima della partita il presidente Lotito ha premiato due fedelissimi tifosi che da 50 anni seguono la Lazio all’ Olimpico, il tempo di consegnare le targhe in segno di ringraziamento e tornare al loro storico posto.

Inizio di primo tempo e al 3’ Lazio subito pericolosa con Correa, palla persa di Nestorovsky sulla trequarti, ne approfitta il Tucu che, dalla distanza, sfiora la traversa, al 5’ ancora Lazio che guadagna un calcio di punizione al limite dell’area, batte Luis Alberto, palla indirizzata nel sette, ma Musso vola a togliere la palla dall’incrocio. Ancora Lazio che è partita veramente forte, azione di Lazzari che prova a sfondare sulla destra, ottima la chiusura di Samir che guadagna anche la rimessa laterale, passa un minuto e al 9’Lazio in vantaggio, sventagliata in area per Milinkovic, che mette giù il pallone, tiene botta su Larsen e appoggia a Immobile che da pochi metri insacca.

Dopo un check con il Var per un contatto tra Milinkovic e Becao, l’arbitro conferma il gol: tutto regolare. Subito reazione dei friulani con Nestorovsky, servito splendidamente da Mandragora, da pochi passi manda alto, al 15’ci prova Mandragora che raccoglie una respinta corta di Acerbi e conclude al volo, palla che sfiora il palo.

Prova ad abbassare i ritmi la Lazio forte del vantaggio, ma quando attacca è sempre pericolosa come al 20’ancora con Immobile, che con un colpo di testa in tuffo della punta che impegna Musso in due tempi. Al 25’Immobile cerca il tacco in area per Correa, attento Ekong che allontana, applausi dopo un minuto per Luis Aberto che supera il pressing di Mandragora con un bel sombrero, al 30’prova a riaffacciarsi l’Udinese in avanti con un cross di Larsen, ma Okaka non ci arriva sul secondo palo.

Udinese che prova a stabilirsi nella metà campo della Lazio, padroni di casa che aspettano e cercano le ripartenze, al 33’conclusione potente di Luiz Felipe, il tiro del brasiliano termina di poco al lato, passa un minuto e Correa viene fermato fallosamente in area, per Di Bello clamorosamente non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. L’arbitro viene richiamato a consultare il monitor del VAR e assegna il calcio di rigore per i biancocelesti, cartellino giallo anche per Ekong, sul dischetto “King” Immobile, la punta calcia di potenza e spiazza Musso.

Al 41’ancora Lazio con Luis Alberto, palla al piede avanza lo spagnolo, entra in area e tocca per Correa, pescato però in fuorigioco, Udinese che sembra aver subito il colpo del due a zero e fatica a reagire, attaccano ancora gli uomini di Inzaghi, con Lazzari che crossa al centro, Lulic sul primo palo non riesce a trovare la deviazione vincente.

Passano due minuti e al 45’minuto altro calcio di rigore per la Lazio, Correa punta Nuytinck, il difensore cade nella finta dell’argentino e lo stende in area, dal dischetto questa volta va Luis Alberto, lo spagnolo calcia ad incrociare e spiazza Musso, finisce il primo tempo dopo due minuti di recupero, con una Lazio a valanga sull’ Udinese, tre a zero all’ intervallo con doppietta di Immobile e gol di Luis Alberto.

Solo due giocatori nella storia della serie A hanno raggiunto i 17 gol segnati in meno partite giocate dalla squadra rispetto ad Immobile: Angelillo con l’Inter nel 58/59 e Felice Placido Borel con la Juventus nel 33/34.

Inizia il secondo tempo con nessun cambio per entrambi le formazioni, gli allenatori continuano con gli stessi undici della prima frazione, Lazio che sembra iniziare il secondo tempo come aveva finito il primo, in attacco, al 49’Luis Alberto parte palla al piede, Mandragora costretto al fallo, al 52’super parata di Musso, cross di Lazzari, colpo di testa di Lulic che trova il gran riflesso del portiere dell’Udinese. Prova a reagire la squadra friulana con Okaka che sbaglia una conclusione da pochi passi, super intervento di Strakosha, ma la posizione della punta era di fuorigioco, al 57’ ancora Okaka che vince la sfida fisica con Acerbi, azione ferma però per il fuorigioco della punta.

Al 60’ primo cambio per Gotti che manda in campo Fofana al posto di De Paul, dopo un minuto calcio di punizione interessante per l’Udinese, fallo di Acerbi su Mandragora, dalla conseguente punizione, Mandragora tocca per Walace, conclusione potente ma lontana dalla porta di Strakosha.

Primo cambio anche per Inzaghi al 64’ con Lulic che lascia il campo per far posto a Jony, partita che va avanti senza grandi sussulti, con Lazio in totale controllo, l’Udinese accenna il pressing, ma senza aggredire, altre due sostituzione, una per parte, Inzaghi manda in campo Cataldi al posto di Leiva, risponde Gotti al76’con Barak che subentra a Walace.

Al 79’conclusione di Nuytinck, deviazione di Luiz Felipe palla in angolo, dal corner nulla di fatto, passa un minuto ed Inzaghi effettua l’ultimo cambio, esce il “Mago” Luis Alberto ed entra Andrè Anderson, il brasiliano fa il suo esordio, risponde il tecnico de bianconeri effettuando nche lui l’ultimo cambio, con Okaka che lascia il campo al polacco Teodorczyk.

Partita che sembra ampiamente finita, con la Lazio che controlla senza pungere, al 86’ennesimo cross di Lazzari, non ci arriva Immobile, dopo due minuti ci prova Andrè Anderson che prova il tiro, pallone deviato da Ekong e facile presa di Musso.

Saranno tre i minuti di recupero in questo secondo tempo, con la Lazio ancora in avanti, prima con Milinkovic che al 91’serve in profondità Andrè Anderson, ma Ekong è attento, e al 92’con un tacco in area di Correa, ma Jony non arriva sul pallone.

Finisce qui con la sesta vittoria consecutiva in campionato per la squadra di Inzaghi, Udinese che non è mai riuscita ad impensierire i biancocelesti, che stendono nel primo tempo i friulani per poi controllare, grazie alle tre occasioni create nel corso della partita, Luis Alberto è diventato il giocatore che ha creato più occasioni in serie A (45) superando Pulgar (43).

Lazio – Udinese 3-0: 3 gol, terza posizione e Juventus nel mirino

Tris della Roma sull'Hellas, quarto posto confermato

Redazione

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