Lazio, allerta meteo per le prossime 12-18 ore
Previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale
Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un’ estensione dell’ Avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dal pomeriggio di oggi, e per le successive 12-18 ore il persistere di “precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Sulla base dei fenomeni previsti, della situazione meteo in atto e dello stato di saturazione del suolo, il Centro Funzionale Regionale ha emesso un’estensione dell’Avviso di Criticità idrogeologica regionale, con indicazione che dal pomeriggio di oggi e fino alle 24, si prevede nelle Zone di Allerta del Lazio: Criticità idrogeologica Codice Giallo-Ordinaria su tutte le zone; per domani: Criticità idrogeologica Codice Giallo-Ordinaria su Bacino Medio Tevere, Roma, Aniene, Bacino del Liri.
La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha altresì emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e informato tutte strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555”.
Lo comunica in una nota la Regione Lazio. Per domani, invece, il tempo dovrebbe migliorare. Dopo instabilità residua al mattino, che potrebbe portare deboli precipitazioni, si faranno largo schiarite più o meno ampie. Tuttavia il maltempo tornerà a fare la sua comparsa nel tardo pomeriggio-sera di venerdì. Vi invitiamo comunque a monitorare costantemente le previsioni del tempo poiché la traiettoria dei nuclei perturbati è soggetta a cambiamenti, i quali modificano la distribuzione delle precipitazioni.
Per completezza di informazione, è bene sottolineare che le attuali condizioni meteorologiche sono di stampo prettamente autunnale e poco hanno a che fare con il mese di febbraio, sia dal punto di vista degli accumuli pluviometrici sia dal punto di vista delle temperature, ben al di sopra della media del periodo. Dell’inverno non vi è traccia e i più autorevoli modelli matematici non intravedono cambiamenti sul medio-lungo periodo. Si dovrebbe, pertanto, andare avanti con una serie ininterrotta di perturbazioni atlantiche, pilotate dalla cosiddetta “Depressione d’Islanda”, a sua volta alimentata dal “Vortice Canadese”. Fin quando quest due figure bariche non perderanno vigore, il tempo sull’Italia resterà immutato.