Lazio, l’ipotesi è quella di mantenere chiusi ristoranti e bar dalle ore 18 almeno fino a primavera. Sono incluse naturalmente anche pasticcerie, pub, locali. Resta infatti il coprifuoco nazionale alle ore 22:00.
L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato lo spiega in un’intervista rilasciata su Il Messaggero di oggi, 9 dicembre. Afferma che serve rigore ancora per tre mesi, l’indice RT deve scendere. Insomma la linea del nelle norme anti contagio nel Lazio continua.
D’Amato rassicura dicendo che ci saranno interventi e aiuti per le attività che rimarranno chiuse come per le palestre, per il mondo della cultura, per il commercio ambulante dei mercati. La terza ondata sembra infatti essere ormai una certezza, e la regione Lazio si era sempre era sempre stata contraria a eventuali allenamenti delle misure anti contagio prenatalizie.
L’obiettivo adesso è riaprire la scuola superiore il 7 gennaio. Saranno disponibili test salivari negli istituti, mentre nel frattempo sempre da gennaio dovrebbe arrivare il vaccino che sarà somministrato prima al personale sanitario, soggetti fragili, anziani e poi progressivamente al resto della popolazione.
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