Lazio-Bayer, Keita fa esplodere l’Olimpico
Keita Balde va via, piattone e goal per la Lazio
Le formazioni:
LAZIO (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Mauricio, Lulic; Onazi, Biglia, Parolo; Candreva, Klose, Felipe Anderson.
A disp. Guerrieri, Konko, Gentiletti, Cataldi, Milinkovic-Savic, Keita, Kishna.
All. Stefano Pioli.
BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1) : Leno; Hilbert, Papadopoulos, Tah, Wendell; Kramer, Bender; Bellarabi, Çalhanoğlu, Son; Kiessling.
A disp. Kresic, Donati, Ramalho, Kruse, Brandt, Aranguiz, Mehmedi.
All. Roger Schmidt.
ARBITRO: Jonas Eriksson (SWE). ASS.: Klasenius- Wärnmark. IV: Gustavsson. ADD.: Johannesson – Strömbergsson.
E' finita. La Lazio vince la gara di andata dei preliminari di Champions League.
93' Terzo cambio anche per il Leverkusen, fuori Kiessling dentro Kruse.
92' Anderson si mangia letteralmente il raddoppio.
Saranno 5 i minuti di recupero.
87' terzo e ultimo cambio per la Lazio. Fuori l'infortunato De Vrij dentro Gentiletti.
84' esce Çalhanoğlu dentro Brandt.
81' ammonito per proteste Milinkovic-Savic.
81' ammonito Papadopulos. Keita scatenato.
77' il ventenne Keita porta in vantaggio la Lazio.
71' miracolo di Leno su Keita.
68' gol annullato per fuorigioco a Çalhanoğlu. Segnalazione millimetrica del primo assistente.
65' eccezionale Çalhanoğlu, ancora su punizione. Bravo Berisha.
64' bellissima giocate di Mehmedi , fuori di poco alla sinistra del portiere della Lazio.
62' spunto di Keita, arriva bene sul pallone ma tocca malissimo. Palla alta.
60' siluro centrale su punizione di Çalhanoğlu.
58' Lazio in affanno, non riesce più a ripartire.
55' brividi nella metà campo biancoceleste.
52' entra Milnkovic-Savic per Onzai.
Secondo tempo nel segno dei colpi proibiti.
Inzio dell ripresa, nella Lazio cambio, dentro Keita Balde fuori l'infortunato Klose. Nel Bayer dentro Mehmedi fuori lo spento Son
Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0 con un palo per parte e qualche cartellino rosso non estratto da Eriksson. Manca la massima sanzione per Papadopulos e Wendell.
Bene Candreva per la Lazio, aggressivo, spumeggiante e reattivo, cosi come Çalhanoğlu per i tedeschi. Biglia sbaglia molto a centrocampo, molti errori nei passaggi e nei cross.