Lazio, buste paga più pesanti per il personale sanitario dei Pronto Soccorso

La Giunta Rocca ratifica le prestazioni aggiuntive dei Medici nei Pronto Soccorso del Lazio

Polizia vigila nei Pronto Soccorso

Pronto Soccorso

Buone notizie per il personale sanitario dei Pronto Soccorso del Lazio. Il pomeriggio del 28 luglio, la Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, ha ratificato l’accordo del 9 giugno scorso, sottoscritto con i sindacati, per le prestazioni aggiuntive dei medici (100 euro lordi l’ora) in servizio nei pronto soccorso, a decorrere dal mese di maggio e per tutto il 2023.

Approvata delibera

La delibera ha lo scopo di remunerare il servizio prestato nei pronto soccorso dal personale stabilmente assegnato, partendo da 340 euro lordi in più per 65 ore mensili (di cui almeno un turno notturno e/o festivo) per arrivare fino a 1.040 euro per 150 ore (comprensive di 5 turni notturni e/o festivi).

Evitare esternalizzazioni e “medici a gettone”

Un provvedimento, volto alla valorizzazione e alla crescita professionale del personale dei dipartimenti di emergenza e urgenza, che mira a garantire la continuità del servizio sanitario, a riconoscere la gravosità e la complessità dell’attività svolta e a non incorrere nella “ghigliottina” dei “medici a gettone”.

Inoltre, l’obiettivo è di non ricorrere ai contratti di lavoro a termine, di evitare le esternalizzazioni e di fronteggiare le cessazioni volontarie nei pronto soccorso; queste ultime, infatti, metterebbero a rischio da un lato l’assistenza ai pazienti e le attività sanitarie, dall’altro produrrebbero un rilevante costo a carico delle aziende.

Stabilizzazione del personale

Complessivamente la delibera è parte integrante del nuovo processo di potenziamento delle risorse umane del sistema sanitario regionale avviato dall’amministrazione Rocca, con azioni specifiche dirette alla stabilizzazione del personale, alla riduzione del precariato, all’assunzione e alla reinternalizzazione dei servizi.

Personale aumentato in Aziende e Als

Nei primi quattro mesi di governo sono state autorizzate oltre 700 assunzioni fra medici e professionisti sanitari. Mentre il personale determinato è diminuito di circa 500 unità. Dunque, gli operatori sono aumentati nelle aziende ospedaliere e nelle Asl, a seguito delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici regionali in attuazione delle politiche di stabilizzazione e riduzione dell’utilizzo dei rapporti a termine.

Procedure concorsuali e di stabilizzazione

In questi giorni sono state pubblicate le procedure concorsuali e di stabilizzazione di 300 medici per la Asl di Roma 6, di Frosinone, l’Umberto I, Tor Vergata, San Camillo-Forlanini e la Asl di Viterbo.

A ciò si aggiungono la riapertura dei termini, da parte della Asl di Latina,di un concorso utile all’assunzione di 23 medici della disciplina di emergenza e urgenza, e la nomina della commissione per il concorso indetto dall’Asl Roma 2 per il reclutamento di 271 infermieri.  

Rocca scrive su Facebook sulla valorizzazione del personale dei Pronto Soccorso

“Sono molto fiero della misura che abbiamo approvato oggi in Giunta.

Fronteggiare l’emergenza dei Pronto Soccorso significa anche puntare sul personale sanitario che vi opera, spesso in condizioni disperate.

Ho più volte detto che il nostro obiettivo è garantire la dignità dei pazienti, soprattutto dei più fragili, che si recano nei reparti di emergenza – urgenza del Lazio. Allo stesso tempo, però, pari dignità va riconosciuta al personale sanitario che assicura un servizio di altissima qualità, talvolta in condizioni disperate.

Investire sulla professionalità e la competenza dei medici, prevedendo un aumento in busta paga per le prestazioni aggiuntive, significa dare la giusta considerazione al ruolo che essi svolgono nel nostro Sistema Sanitario Regionale.

Oltre all’aspetto economico c’è un tema rilevante che attiene alla sicurezza dei camici nei Pronto Soccorso: é per questo che, di concerto con il Viminale e con il Prefetto, abbiamo riaperto tutti i presidi di Polizia h24 negli ospedali romani. Stiamo lavorando perché ciò avvenga in ogni struttura sanitaria del Lazio.

Negli ultimi anni si è fatta tanta retorica su medici e infermieri, definendoli angeli o eroi salvo poi dimenticarsene il giorno successivo.

Noi pensiamo che il riconoscimento dell’importanza del loro ruolo avvenga attraverso scelte, politiche, azioni legislative concrete e coerenti con gli impegni assunti nei confronti degli elettori del Lazio”, così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in un post su Facebook.