Lazio. Escursionista 32enne disperso sui Monti Lepini, trovato alle 5 del mattino
Le ricerche sono durate tutta la notte e si sono concluse alle 5 del mattino del 16 giugno con il ritrovamento dell’escursionista
Nella notte tra il 15 e il 16 giugno, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) del Lazio è stato impegnato nelle ricerche di un escursionista disperso sui Monti Lepini, un uomo di 32 anni residente a Roma. I Monti Lepini sono un gruppo montuoso del Lazio, fra le province di Latina, Roma e Frosinone. La vetta più alta è il Monte Semprevisa con i suoi 1536 metri.
Cronaca dei fatti
Alle ore 22:00 circa del 15 giugno, il CNSAS Lazio è stato allertato dal NUE 112 per la scomparsa di un uomo che si trovava in escursione sui Monti Lepini e che non aveva fatto rientro come previsto. Le attività di ricerca sono state eseguite partendo dal Pian della Faggeta, nel territorio di Carpineto Romano (RM). Il Pian della Faggeta è l’anticamera dei Monti Lepini. Gli escursionisti vi lasciano l’auto per avviarsi sui sentieri che salgono alle panoramiche cime del Monte Semprevisa, dell’Erdigheta e del Capreo.
Le squadre di soccorso, composte da tecnici del CNSAS Lazio, si sono immediatamente attivate e hanno avviato le ricerche nella zona indicata. L’operazione di ricerca è stata particolarmente complessa a causa dell’assenza di segnale cellulare nella zona, che ha reso impossibile contattare direttamente l’escursionista e reperire informazioni precise sulla sua posizione.
I soccorritori hanno quindi adottato una strategia di ricerca articolata, battendo il territorio in più punti e utilizzando tecniche di ricerca avanzate. Le ricerche sono durate tutta la notte e si sono concluse alle ore 5:00 del mattino del 16 giugno con il ritrovamento dell’escursionista.
Escursionista in buone condizioni
L’uomo, che aveva smarrito il sentiero durante la discesa verso la sua auto, è stato trovato in buone condizioni ed è stato riaccompagnato al suo veicolo dai soccorritori. Sul posto anche i Carabinieri, il personale dei Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e la Protezione Civile locale.
Il CNSAS Lazio ricorda l‘importanza di una adeguata pianificazione delle escursioni, con la scelta di percorsi noti e adatti alle proprie capacità e la comunicazione del proprio itinerario a persone fidate.