Commissariamento Sanità. Si chiude dopo 12 anni la fase di commissariamento per la sanità del Lazio, che ha ottenuto il via libera dal Mef nel corso dell’ultimo tavolo di verifica del 22 luglio. Un risultato molto importante che arriva dopo anni di impegno per il risanamento finanziario, impegno che è andato di pari passo con quello per il miglioramento dell’assistenza sanitaria e dei servizi per i cittadini
“Finalmente. Con la notizia ufficiale dell’uscita dal commissariamento della sanità, inizia la fase degli investimenti, dell’innovazione e delle nuove assunzioni. Dopo il percorso lungo, difficile, pieno di sacrifici, sia per i cittadini che per tutto il mondo sanitario, che sarà monito per proseguire sulla strada di un’amministrazione oculata così come fatto dal presidente Zingaretti, da oggi l’impegno continuerà ad essere incentrato a migliorare i servizi, le prestazioni, i tempi di attesa”, commenta così la notizia Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Lazio.
Il commissariamento della sanità del Lazio è stato un lungo percorso, iniziato nel 2007 con un buco di 2 miliardi di euro, un terzo del disavanzo sanitario nazionale; sono stati anni di “lacrime e sangue”, in cui l’amministrazione Zingaretti è riuscita a ripianare i conti chiedendo a tutti grandi sacrifici, soprattutto agli operatori sanitari coinvolti nel taglio delle spese. Ma oggi i conti della sanità del Lazio sono nuovamente sani e in attivo e permetteranno di avviare una nuova stagione di grandi investimenti e di assunzioni. Nascerà una sanità più innovativa e migliorerà ulteriormente la qualità dei servizi ai cittadini, con l’obiettivo di essere sempre più vicini alle esigenze delle persone più fragili.
Rafforzando il ruolo dei distretti, delle Case della Salute e potenziare l’offerta di assistenza domiciliare, di Riabilitazione territoriale, di RSA, di presidi per le Dipendenze e per la salute mentale, di cure primarie consultori.
Tante le risorse che verranno investite, con i 358 milioni di euro per 276 cantieri di edilizia sanitaria nel piano “Ripartire veloci” partiti o pronti a partire entro 12 mesi; i 110 milioni per la nuova tranche di risorse per edilizia e tecnologie sanitarie (ex art. 20) e per avviare la realizzazione di 5 nuovi ospedali: l’ospedale del Golfo, quello di Latina, della Tiburtina, di Rieti e di Amatrice.
Inoltre sono previsti 82 milioni per la sanità territoriale con la riprogrammazione dei fondi strutturali, uno dei pilastri della proposta della Regione Lazio all’Europa per la riprogrammazione dei fondi strutturali: investimenti per nuove tecnologie, apparecchiature mediche, sanità digitale.
“Proseguiremo nel lavoro fatto finora per lo sviluppo e il potenziamento della sanità territoriale, di quella domiciliare e dei servizi di prossimità, per arrivare a garantire a tutti un’assistenza primaria h 24, 7 giorni su 7, grazie alla rete dei servizi sanitari territoriali. I cittadini del Lazio hanno diritto alla migliore qualità per la tutela della propria salute”, conclude Marco Vincenzi.
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