Gara affascinante quella che ha messo sul piatto la tredicesima giornata di Serie A. Allo Stadio Olimpico di Roma, alle ore 18.00, sono scese in campo Lazio e Juventus. Biancocelesti contro bianconeri, Sarri contro Allegri, giochisti contro risultatisti. Insomma, una dicotomia che potrebbe protendersi. La sfida ha visto la Vecchia Signora battere la Lazio per 2-0. A decidere una doppietta di Bonucci, che batte Reina per ben due volte dagli undici metri.
Prima del fischio d’inizio, l’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, è stato premiato dal presidente della società capitolina, Claudio Lotito, con una speciale targa in suo onore dopo essersi proclamato il bomber all time della storia del club romano. Tra applausi, e anche qualche lacrima, dello stesso Ciro, l’Olimpico ha regalato una cornice emozionante in onore del numero 17 della Lazio, il quale è stato anche il protagonista di una scenografia della Curva Nord. “Benvenuto nella storia” lo striscione apparso tra i sostenitori biancocelesti.
Domenica, alle 14.30, presso il Training Center di Formello ci sarà un’amichevole, dal titolo “Fratelli Tutti”, tra la World Rom Organization e la Squadra del Papa, con arbitro d’eccezione Ciro Immobile. Pochi istanti prima che il direttore di gara fischiasse l’inizio di Lazio-Juve, sui maxi-schermi dell’Olimpico, è intervenuto proprio il Santo Padre, il quale ha ringraziato la società capitolina per l’evento e la solidarietà dimostrata.
Partita, che come da pronostico, comincia con le due squadre bloccate. Nei primi minuti è palpabile la tensione tra i giocatori che sentono il sapore della sfida, con la Lazio che prova sin da subito a tenere il pallino del gioco. Qualche occasione sporadica per le due compagini, fino al primo episodio chiave avvenuto al minuto 22, quando Di Bello, dopo opportuna on field review, assegna un calcio di rigore alla Juventus. Dagli undici metri va Leonardo Bonucci, che non sbaglia e trafigge il 25 biancoceleste Pepe Reina. Ingenuità di Danilo Cataldi, intervenuto in scivolata all’interno dell’area di rigore in maniera fallosa, che costa caro alla Lazio. La squadra di Maurizio Sarri prova subito a reagire, rendendosi pericolosa con la punizione di Milinkovic–Savic, che però non impensierisce Szczesny. A cinque minuti dal termine della prima frazione di gioco, gli uomini di Massimiliano Allegri vanno vicini al raddoppio, con una conclusione in semi-rovesciata di Alvaro Morata, che però fa prendere solo uno spavento a Reina e ai tifosi dietro di lui, e primo tempo che termina così sullo 0-1.
Seconda frazione con la Juventus che parte subito forte e dopo quattro minuti già dispensa un paio di occasioni da gol. La Lazio capisce però che deve spingere se vuole riacciuffare il pari e inizia a farlo. Il tridente leggero Felipe Anderson–Pedro–Zaccagni, orfano di Immobile out per infortunio, prova a non dare punti di riferimento in avanti ma sbatte contro il muro bianconero. A poco meno di un quarto d’ora dalla fine, una delle occasioni più invitanti per i padroni di casa. Imbeccato da un lancio di un compagno, Milinkovic agisce da pivot servendo Muriqi a pochi passi dalla linea di porta. Il kosovaro però, entrato nella ripresa al posto di Zaccagni, non riesce a intervenire sulla sfera. Nell’azione dopo, la Juventus, in contropiede, guadagna il secondo calcio di rigore della gara. Reina, in un intervento estremo con i piedi, prende infatti l’uomo invece del pallone, e permette ai bianconeri di raddoppiare. Sul dischetto ancora Bonucci, che realizza la doppietta e corre ad esultare sotto il settore ospiti.
Con la vittoria della Juventus, ecco come cambia, per il momento, la classifica della Serie A. Prima di questi 90 minuti, Lazio e Juventus erano rispettivamente a 21 e 18 punti, a ridosso della zona Champions. In attesa dell’altro big match, che si disputerà domani tra Inter e Napoli, ora Sarri e i suoi giocatori si trovano ancora fermi a 21 punti in quinta posizione. Allegri e i suoi invece, dopo i tre punti ottenuti questa sera, agganciano la Lazio e si avvicinano così alle zone alte della classifica. Il primo anticipo della giornata in corso si è giocato al Gewiss Stadium di Bergamo tra Atalanta e Spezia, terminato in favore degli orobici con un rotondo 5-2.
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