Lazio, Regione approva delibera per il riconoscimento e sostegno del caregiver familiare
“E’ una proposta di legge attesa da molto tempo da tutto il mondo della disabilità”
La figura del caregiver familiare (letteralmente “prestatore di cura”) individua la persona che a titolo gratuito si prende cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità.
La Giunta della Regione Lazio ha approvato un’importante delibera per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare, “è una proposta di legge attesa da molto tempo da tutto il mondo della disabilità. La figura del caregiver è importante e preziosa e fino ad oggi non era tutelata né sostenuta. La Regione Lazio aveva il dovere istituzionale e politico di mettersi subito al lavoro”. Lo ha detto l’assessore ai Servizi sociali della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, intervistato dall’agenzia Dire.
La proposta di legge è composta da 15 articoli e ha lo scopo di valorizzare e integrare la figura del caregiver familiare – se ne contano 25mila su tutto il territorio regionale – nella rete di assistenza alla persona. Il provvedimento arriverà ora in Consiglio regionale, per essere approvato prima in commissione e poi in Aula, “mi auguro in tempi rapidi”, ha aggiunto Maselli, che ha spiegato: “Il provvedimento è totalmente condiviso con tutto il mondo della disabilità.
La proposta di legge mette al centro la figura del caregiver, che da figura passiva diventa attiva, attore principale nel redigere e preparare il Pie, il Piano di assistenza individuale. C’è una dotazione molto importante di 15 milioni per il triennio 24-26, cinque milioni l’anno“.
Inoltre, ha spiegato ancora l’assessore, “si tratta di una proposta di legge innovativa perché riguarda anche i caregiver giovani, dai 16 ai 26 anni, riconoscendo loro non solo dei crediti formativi ma anche dando la possibilità di alcuni vantaggi nel mondo del lavoro”.
E ancora: “I caregiver potranno avere un loro piccolo plafond per le spese del proprio benessere personale”, quale contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere le spese connesse alla cura della propria persona, al tempo libero, alla formazione e all’aggiornamento professionale. “Per chi deve svolgere tutti i giorni un lavoro del genere è fondamentale”, ha sottolineato Maselli.
La Regione potrà riconoscere l’attività di cura e di assistenza prestata dal caregiver familiare attraverso l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo nei concorsi pubblici per personale infermieristico e operatore sociosanitario indetti da enti dipendenti o vigilati dalla Regione.
“La maggior parte delle risorse andranno per gli interventi di sollievo. Siccome il caregiver deve stare 365 giorni l’anno ad assistere il disabile ha la possibilità di prendersi qualche giorno di riposo e noi garantiamo che il disabile venga assistito a domicilio con un operatore certificato o in un centro di assistenza“, ha detto ancora Maselli. Infine, la delibera prevede anche l’istituzione della giornata regionale del caregiver che si realizzerà ogni anno il secondo venerdì di ottobre. (Agenzia Dire)