Lazio, svolta nel panorama accademico: istituito il primo corso di laurea in Medicina Veterinaria
Sarà attivato presso l’Università di Tor Vergata e sarà un beneficio per il settore di sanità pubblica e per il comparto agroalimentare
Il 13 dicembre 2024 è stata inaugurata una novità storica per il panorama accademico del Lazio e per l’intera Regione: il primo corso di laurea in Medicina Veterinaria del Lazio, attivato presso l’Università di Roma Tor Vergata. L’iniziativa, fortemente attesa, rappresenta una pietra miliare per il settore della formazione accademica, della sanità pubblica e del comparto agroalimentare.
Primo corso di Medicina Veterinaria nel Lazio
La cerimonia ufficiale di inaugurazione si è svolta alla presenza di Nathan Levialdi Ghiron, Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, e di esponenti di spicco delle istituzioni, come il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. L’evento ha celebrato l’avvio di un percorso formativo unico per il Lazio, che fino ad oggi era privo di un polo accademico dedicato alla Medicina Veterinaria, costringendo gli aspiranti veterinari a spostarsi in altre regioni d’Italia.
Fino all’avvio di questo percorso formativo, i corsi di laurea in Medicina Veterinaria erano presenti solo in alcuni atenei italiani, come Bologna, Milano, Perugia, Napoli e Torino, ma nessuno nel Lazio. Ora, con l’attivazione del corso presso Tor Vergata, la regione colma una lacuna strategica in termini di formazione e accesso alla professione.
Gli studenti del Lazio non saranno più costretti a trasferirsi in altre regioni per ottenere una laurea in Veterinaria, ma potranno seguire i corsi nel proprio territorio. Questo cambiamento si inserisce in un contesto di forte domanda di professionisti in grado di gestire le sfide sanitarie emergenti e di rispondere ai bisogni del comparto zootecnico e agroalimentare.
Corso di Medicina Veterinaria, i dettagli
Il corso nasce con un’impostazione all’avanguardia, fondata sull’approccio One Health, che integra la salute umana, animale e ambientale. Tale approccio si basa sulla consapevolezza che il 75% delle malattie emergenti, come il Covid-19 e l’influenza aviaria, ha origine animale, come ha sottolineato lo stesso rettore Nathan Levialdi Ghiron.
Il corso di laurea in Medicina Veterinaria attivato dall’Università di Roma Tor Vergata è un corso magistrale a ciclo unico della durata di 5 anni, al termine del quale viene rilasciato il titolo di Dottore Magistrale in Medicina Veterinaria.
Ecco le principali caratteristiche del percorso formativo:
- Numero di iscritti: 80 studenti ammessi al primo anno, scelti tra i 900 candidati che hanno partecipato ai test di ammissione;
- Durata: 5 anni a ciclo unico;
- Titolo rilasciato: Dottore Magistrale in Medicina Veterinaria;
- Obiettivi formativi: Fornire una formazione teorica e pratica solida e multidisciplinare, con particolare attenzione all’approccio One Health;
- Settori di specializzazione:
- Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili e igiene urbana veterinaria;
- Controllo degli alimenti e sicurezza alimentare, garantendo la salubrità delle filiere alimentari;
- Gestione della filiera zootecnica, inclusi la produzione di mangimi e il controllo della qualità;
- Diagnostica, ricerca e tutela del benessere animale, con particolare attenzione alla salute degli animali da compagnia e da reddito;
- Supporto al settore farmaceutico attraverso attività di sperimentazione e controllo delle terapie per gli animali.
Alta richiesta di veterinari nel Lazio
Il percorso di studi è pensato per formare i cosiddetti “laureati del primo giorno”, ovvero professionisti immediatamente pronti a entrare nel mondo del lavoro senza necessità di formazione aggiuntiva. Gli studenti svilupperanno competenze teoriche, ma anche competenze pratiche, attraverso tirocini e laboratori all’interno di strutture convenzionate e in collaborazione con enti pubblici e privati.
Il Lazio è una regione con una forte presenza di allevamenti agro-zootecnici e un’altissima densità di animali da compagnia. La regione vanta la presenza di circa 40.000 allevamenti attivi e di oltre 6.800 persone con animali d’affezione, ovvero circa il 10% dei 60 milioni di animali domestici presenti in tutta Italia. La richiesta di veterinari competenti è pertanto elevata, sia per le attività di controllo e certificazione della filiera zootecnica sia per la tutela degli animali da compagnia.
Fino a oggi, la carenza di medici veterinari formati localmente costringeva la regione a fare affidamento su personale proveniente da altre aree d’Italia. L’attivazione di questo corso permetterà al Lazio di contare su professionisti formati in loco, capaci di rispondere ai bisogni emergenti del settore.
Le competenze dei laureati in Medicina Veterinaria
Il settore agroalimentare del Lazio trarrà grande beneficio dall’introduzione di un corso di laurea in Medicina Veterinaria. Come ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura del Lazio, Giancarlo Righini, il corso è destinato a creare figure professionali indispensabili sia nel campo della salute animale sia in quello della sostenibilità ambientale.
Righini ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato come modello per il futuro del comparto agricolo. La sinergia tra l’Università di Tor Vergata e la Maccarese Spa, ad esempio, è stata elogiata come esempio virtuoso di partnership strategica, finalizzata a migliorare la qualità e l’efficienza del settore zootecnico.
Il corso consentirà la formazione di figure altamente qualificate in grado di operare in:
- Controllo della qualità e certificazioni degli alimenti di origine animale;
- Gestione delle filiere agro-zootecniche, garantendo la sicurezza della produzione di carne, latte e derivati;
- Salvaguardia della salute animale e umana, in coerenza con il principio One Health.
Il corso di laurea fornirà ai futuri veterinari le competenze necessarie per prevenire e gestire le emergenze sanitarie globali, aumentando la capacità di identificare e bloccare potenziali epidemie fin dalla loro comparsa negli animali.