Lazio. Vertenza Cup: alla Pisana sit-in di protesta dell’UGL
Il sindacato prosegue la propria battaglia a favore dei lavoratori, pesantemente danneggiati dalle scelte della Regione
In attesa dello sciopero di domani 8 e di venerdì 9, continuano le manifestazioni di protesta nella vertenza che riguarda gli oltre 2000 lavoratori coinvolti nella vicenda del cambio appalto del Cup regionale.
A guidare la manifestazione, che si è svolta oggi davanti alla sede della Regione Lazio, sono stati i delegati UGL di Lazio, Roma, Frosinone e Latina. a fianco degli oltre 2000 lavoratori coinvolti nella tragica vicenda del cambio appalto del Cup regionale che rischiano di avere importanti decurtazioni in termini di orario e retribuzione.
“Il sindacato – si legge nel comunicato emesso dalla stessa UGL – si è mobilitato nella battaglia per evitare un nuovo scempio nel comparto della sanità che penalizza gli operatori e le rispettive famiglie. I rappresentanti sindacali e i lavoratori dei comparti sanità, igiene ambientale e terziario, hanno voluto far sentire la propria voce nel corso del Consiglio Regionale straordinario alla Pisana attuando una protesta alla quale si sono uniti anche i consiglieri regionali della Lega Angelo Tripodi e Daniele Giannini .Da tempo – prosegue la nota – l’UGL si batte per fermare le gare al ribasso che si susseguono nella sanità”.
A loro volta, il Segretario dell’UGL Lazio Armando Valiani e quello dell’UGL Sanità Lazio Gianluca Giuliano, hanno puntualizzato le responsabilità del governo regionale, specialmente in tema di programmazione nel tempo. La giunta oggi in carica “deve prevedere e soprattutto rispettare regole ben precise nei cambi appalto che riguardano in primis la salvaguarda dell’occupazione e del reddito dei lavoratori. Tutto ciò che avviene successivamente è un tentativo di aggiustare un vaso già rotto che non porta alcun tipo di frutto. Zingaretti da una parte dichiara di voler agire esclusivamente nell’interesse dei lavoratori ma dall’altra fa il contrario e questo – hanno concluso Valiani e Giuliano – non è più tollerabile. Pretendiamo risposte concrete che devono scaturire da tavoli istituzionali e non da riunioni private come accaduto in passato”.
Altrettanto dure sono le considerazioni del Segretario Provinciale di Frosinone, Enzo Valente: “È grave che l’ennesimo cambio d’appalto emesso da chi dovrebbe per primo tutelare i lavoratori come la Regione veda un nuovo ribasso in termini di orari e retribuzione. Nonostante le nostre lotte, il governatore va avanti per la propria strada senza prendere in minima considerazione quelle che sono le reali esigenze degli operatori dell’intero comparto sanitario in tutte le Asl laziali. È evidente che la Pisana non abbia intenzione di superare la precarietà perché i suoi provvedimenti vanno ad alimentarla”.
L’UGL, infine, si dichiara assai perplessa sulle clausole di salvaguardia per gli operatori e sull'assegnazione alla GPI e alla SDS dei servizi in questione. Pertanto, il sindacato annuncia che su questo aspetto verranno sollecitate ANAC e Corte dei Conti, affinché vengano effettuate le opportune verifiche.
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