La Via Appia, conosciuta anche come “Regina Viarum”, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di entrare a far parte dei siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Questo storico evento segna un importante traguardo per una delle strade più celebri dell’antica Roma, e rappresenta un riconoscimento del suo valore storico, culturale e artistico.
L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dall’assessore al Turismo, Ambiente, Transizione Energetica e Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo. «La Via Appia – Regina Viarum è entrata nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Voglio ancora ringraziare il Ministro Sangiuliano per averne promosso con determinazione la candidatura che oggi porta a un risultato frutto del lavoro di squadra con le regioni coinvolte: il nostro Lazio, la Campania, la Basilicata e la Puglia», ha dichiarato l’assessore Palazzo, sottolineando l’importanza della collaborazione interregionale che ha reso possibile questo successo.
La Via Appia, spesso chiamata “Regina delle strade”, fu la prima e la più importante delle grandi strade costruite dagli antichi Romani. Costruita nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco, la strada collegava Roma a Brindisi, attraversando le regioni del Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. Questa arteria vitale fu utilizzata per secoli non solo per il trasporto di merci e persone, ma anche come via di scambio di idee e culture.
«Si tratta di un riconoscimento importantissimo per la prima e più importante delle grandi strade costruite dagli antichi romani, simbolo di storia, arte e cultura. Si aprono scenari interessanti per la promozione e lo sviluppo dei territori attraversati dall’Appia, da Roma fino a Brindisi, luoghi caratterizzati da un flusso di persone, merci, idee e storia che è proseguito per secoli e che oggi possiamo valorizzare al meglio», ha aggiunto l’assessore Palazzo.
L’inclusione della Via Appia nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO offre nuove opportunità per la promozione turistica e lo sviluppo economico dei territori che attraversa. La strada non è solo un reperto archeologico di straordinario valore, ma anche un percorso che può diventare un volano per il turismo culturale, attirando visitatori da tutto il mondo e incentivando investimenti in infrastrutture e servizi.
Gli scenari che si aprono sono molteplici: dalla valorizzazione dei siti archeologici lungo il tracciato alla promozione di itinerari turistici che permettano di scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali delle regioni attraversate. Questo riconoscimento rafforza inoltre l’importanza di un dialogo continuo tra le istituzioni per garantire la massima attenzione e cura alla Via Appia, esaltando il suo legame con i territori.
L’assessore Palazzo ha concluso sottolineando l’importanza della cooperazione tra le diverse istituzioni coinvolte. «Continuerà il nostro stretto dialogo tra istituzioni per fare in modo che la Via Appia – Regina Viarum possa avere la massima attenzione e cura, esaltando lo stretto legame di questo antichissimo tracciato con i territori che attraversa», ha affermato.
La strada da percorrere è ancora lunga, ma il riconoscimento dell’UNESCO rappresenta un passo fondamentale verso la tutela e la valorizzazione della Via Appia. Con il giusto impegno e la collaborazione tra le regioni, si potranno sviluppare progetti che non solo preservino questo patrimonio unico, ma che lo rendano accessibile e fruibile per le generazioni future.
La Via Appia, con la sua storia millenaria e il suo straordinario valore culturale, continua così a essere una testimonianza vivente della grandezza dell’antica Roma e un simbolo di connessione tra passato e futuro.
“La via Appia Antica è il 60° sito Unesco italiano. Si tratta di un riconoscimento davvero importante per una strada storica che rappresenta il simbolo di un’intera civiltà, il percorso che ha sempre unito Roma al Sud della penisola e al resto delle popolazioni e dei grandi commerci mediterranei, tappa privilegiata per poi spingersi anche verso Oriente.
Attraversando paesaggi mozzafiato e spesso incontaminati, luoghi di grande importanza spirituale, catacombe e acquedotti maestosi, città e località storiche, la via Appia trova oggi la sua degna collocazione tra le grandi meraviglie del mondo.
Abbiamo tutti una nuova opportunità ma anche il dovere, dal Ministero che ha promosso la candidatura a tutti i territori che oggi vengono attraversati dalla Regina Viarum, di valorizzarla di più, per conoscerla, ammirarla e viverla meglio ma soprattutto per tutelarla finalmente in maniera coerente con il suo valore inestimabile”. Lo afferma in una nota, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
*Foto dal sito ufficiale del Comune di Roma
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