Lazio, zona gialla rimandata? La conferma nella giornata di venerdì 29
Il Lazio ci aveva creduto ma forse ha esultato troppo presto. Il ritorno in zona gialla ventilato con entusiasmo potrebbe essere rimandato al venerdì successivo, cioè il 5 febbraio
Lazio zona gialla? La regione ci aveva creduto ma forse ha esultato troppo presto. Il ritorno in zona gialla ventilato con entusiasmo per tutta la settimana potrebbe essere rimandato al venerdì successivo, cioè il 5 febbraio.
Ogni venerdì infatti, l‘Istituto superiore di sanità valuta con il Ministero della Salute i dati della valutazione dell’indice RT, cioè il tasso di contagio.
C’è comunque ottimismo da parte dell’assessore Alessio D’Amato che afferma: “Ci aspettiamo una valutazione del rischio con passaggio in area moderata, tenuto conto che vi è una riduzione da due settimane di tutti gli indicatori”.
Lazio zona gialla? Baristi e ristoratori tra le categorie più sotto pressione
In moltissimi sperano nella boccata di ossigeno che potrebbe arrivare per i romani e per tutta la regione Lazio nelle prossime ore. In particolare per baristi e ristoratori che definiscono la loro situazione come un dramma. I bar in zona arancione possono lavorare solo con consegne da asporto e i ristoranti sono chiusi. Enormi difficoltà anche per tassisti e albergatori. Se il Lazio dovesse restare in fascia arancione queste categorie potrebbero scendere di nuovo in piazza.
Ma veniamo ai dati clinici. Al momento la pressione sugli ospedali è sotto la soglia di sicurezza e l’indice Rt è in calo come lo è stato per tutta la scorsa settimana cioè 0,73. La risposta definitiva, sul destino cromatico della regione Lazio, arriverà nelle prossime ore. Se si passasse in zona gialla si manterrebbe solo il provvedimento del coprifuoco (divieto di uscire dalle 22:00 alle 5:00 del mattino), obbligo di indossare la mascherina, distanziamento sociale. Ovviamente i cinema, musei, congressi e centri commerciali nel fine settimana, rimarrebbero interdetti.