Le Strategie Territoriali della Regione Lazio per rivoluzionare Ostia e Pietralata
Dal lungomare di Ostia al Rome Technopole. La vicepresidente regionale Angelilli: “Uno scatto in avanti di 10 anni”. L’assessore all’urbanistica Veloccia: “Complementarietà con Giubileo e stadio della Roma”
La presentazione delle Strategie Territoriali del Programma FESR LAZIO 2021-2027, è stata l’occasione per parlare dei lavori che interessano la Regione e in particolare Roma, con le personalità intervenute.
52 interventi per 185 milioni di euro
Lunedì 11 Dicembre, presso la biblioteca Altiero Spinelli antistante il Palazzo della Regione Lazio, sono state presentate le Strategie Territoriali del Programma FESR LAZIO 2021-2027 in una conferenza stampa alla quale sono intervenute le parti coinvolte.
“Padrona di casa” è stata Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio che ha aperto la conferenza stampa e ha spiegato il programma nel dettaglio. Sono intervenuti anche: Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale; Tiziana Petucci, autorità di Gestione del PR FESR Lazio 2021-2027; Antonino Galletti, consiglio di amministrazione di Rome Technopole.
L’incontro, con il focus delle opere previste nella Capitale è stato il primo di una serie che si svolgerà in settimana e andrà a toccare tutti e 5 i capoluoghi di provincia, interessati nel complesso da 52 interventi per un totale di 185 milioni di euro stanziati in due fasi con regole e accordi chiari tra Regione e Comuni beneficiari per tempi di realizzazione certi.
Gli interventi riguarderanno rigenerazione urbana, promozione del turismo e dell’offerta culturale, transizione energetica, mobilità sostenibile e trasformazione digitale, per un sostegno concreto sia alle comunità locali sia alle imprese dei territori coinvolti.
Angelilli: “Uno scatto in avanti di 10 anni”
“Le strategie territoriali sono un progetto molto ambizioso, concertato con i territori e con gli attori protagonisti dei territori, imprese e associazioni”, ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio ai nostri microfoni. “Per cercare di far fare al territorio uno scatto in avanti di 10 anni in termini di servizi, infrastrutture, innovazione ma anche turismo e cultura. Parliamo di risorse davvero importanti, 140 milioni, più 40 per la formazione e 5 dedicati proprio all’innovazione e digitalizzazione.
I territori saranno protagonisti: saranno loro a scegliere le strategie e le priorità. Saranno delle risorse assolutamente condivise. Ci sarà una vera e propria partnership e questo è il valore aggiunto di queste risorse perché i cittadini e le imprese saranno al centro di questo cambiamento.
I progetti per Roma Capitale sono davvero strategici: uno per il mare di Roma, nel X Municipio, un progetto molto ambizioso che si collega tra l’altro con il rinnovamento della Roma Lido, quindi nei prossimi anni ci sarà una trasformazione radicale di quel territorio. Mentre il Roma Technopole è uno strumento preziosissimo, tutto finalizzato all’innovazione, alla ricerca e alla formazione delle nuove competenze quindi un polo di riferimento non soltanto per Roma Capitale ma per tutto il sistema economico delle imprese del Lazio, con l’obiettivo di creare un polo di eccellenza per l’intera nazione”.
Veloccia: “Complementarietà con Giubileo e stadio della Roma”
Anche Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, dopo aver spiegato in conferenza i due progetto riguardanti Roma, si è fermato con i giornalisti facendo il punto dei lavori urbanistici che si intersecano con i cantieri giubilari e il progetto dello Stadio della Roma a Pietralata.
Per quanto riguarda i lavori in vista del Giubileo: “Ci sono tanti cantieri al centro della città (come piazza Pia, Piazza dei Cinquecento e Piazza Venezia) ma è importante sottolineare come si stiano inserendo anche quelli delle periferie: Ostia e Pietralata ma con i piani urbani integrati siamo anche a Tor Bella Monaca e al Corviale. I fondi europei e gli investimenti pubblici legati all’innovazione sono complementari alle aree e ai lavori legati al Giubileo”.
La parola d’ordine è complementarietà anche nell’ottica dello Stadio della Roma, l’altro grande progetto che insieme al Rome Technopole andrà a rivoluzionare il quartiere di Pietralata: “Si tratta di complementarietà: stiamo parlando di 75.000mq (7 ettari e mezzo) solo nell’area centrale, che con tutto l’intorno arrivano ad essere oltre 15 ettari” ha dichiarato Veloccia. “Lì doveva arrivarci il Sistema Direzionale Orientale (SDO), in pratica tutti i ministeri di Roma dovevano traferirsi lì. Ovviamente questo progetto è fallito e lo vediamo tutti i giorni: oggi la stazione metro Quintiliani serve 60 persone al giorno.
Quindi lì dobbiamo mettere le polarità che abbiano una funzione cittadina. Lo stadio da un lato (quindi in termini di intrattenimento, sport e attività sportive) dall’altra un’enorme campus universitario. Così abbiamo immaginato Pietralata con la Sapienza, lo studentato che verrà a breve aperto, nuove facoltà di ingegneria de La Sapienza e poi il Rome Technopole. Quindi un grande quartiere legato ai temi dello sport, del tempo libero ma anche della ricerca scientifica e universitaria. Sarà un quartiere dove ci saranno giovani di tutto il mondo che lo invaderanno in modo pacifico che daranno un nuovo modello di sviluppo a questa parte della città. Poi ovviamente il fine settimana oppure il mercoledì sera per le coppe ci sarà invece tutta la città (almeno quella di fede romanista) che si riunirà lì: quindi immaginiamo di rianimare un luogo che oggi è sostanzialmente un cantiere abbandonato da 50 anni”.