Legambiente, a Frosinone per la sostenibilità ambientale. Jalmous: “In linea con Pnrr”
La candidata Pd: “Aprire a uno sviluppo sostenibile del territorio con cui poter rendere la città una vera e propria smart city”
Nel pieno della campagna elettorale cittadina arriva a Frosinone un primo interessante confronto sulla possibile riconversione dell’ex-aeroporto militare in parco interamente fotovoltaico.
Ad avanzare l’interessante proposta è stato il Circolo Legambiente del capoluogo che con l’obiettivo di fare incontrare e dialogare soggetti diversi per mettere a fuoco i punti di forza di questa idea di sviluppo sostenibile ha incontrato diversi esponenti e rappresentanti di vari organismi.
Frosinone, insieme per la sostenibilità ambientale
Tra questi, in veste di socia Legambiente, anche la candidata consigliere Imane Jalmous, che ha definito questo incontro “in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, oltre che fondamentale per “raccogliere il consenso allargato necessario per assicurare la fattibilità e l’impatto positivo in termini sociali ed ambientali, oltre che economici alla città di Frosinone”.
Jalmous (Pd): “Possibilità di rendere la città una smart city”
La giovane rappresentante dei nuovi italiani di seconda generazione, candidata nella lista PD a sostegno dell’Avv. Domenico Marzi, confida “per Frosinone la possibilità di aprirsi finalmente ad uno sviluppo sostenibile del territorio con cui poter rendere il capoluogo una vera e propria smart city”. Concetto questo che in politica è finora passato, per così dire, di striscio.
Mentre per Imane Jalmous è importante “comprendere che le città del futuro saranno diverse da quelle di oggi: dovranno essere più pulite, più sostenibili e più interconnesse e dovranno valorizzare in maniera crescenti i vincoli ambientali, assicurando al tempo stesso il fabbisogno di sviluppo delle infrastrutture” .
“Sostenibilità unica ottica per una città che già paga un forte inquinamento”
Muoversi per tempo, può significare per Frosinone sia come territorio, sia come capoluogo “di non restare ad aspettare. Ma di anticipare la tendenza alla sostenibilità, unica ottica per una città che già di suo paga un forte inquinamento, per aprire le sua porte a nuovi operatori di mercato e a innovativi modelli di business”. D’altra parte oggi le fonti rinnovabili non sono più considerate “energie alternative. Ma convenzionali e Frosinone, non solo su questo – ripete la candidata consigliere – ha un futuro da progettare. E lo può fare soltanto con e per i suoi cittadini”.
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