Legge 104, crescono i giorni di permesso: da 3 si passa a 6 | Lo dice proprio la Legge

Aumentano i giorni di permesso

Aumentano i giorni di permesso se godi della Legge 104 (ilquotidianodellazio.it / pexels)

Aumentano i giorni di permesso per la Legge 104: qual è il motivo

La Legge 104 è stata pensata ed approvata per garantire il pieno rispetto della dignità e dei diritti della persona disabile all’interno di ogni ambito della sua vita quotidiana, quindi vuole rimuovere tutto ciò che mina la sua autonomia e realizzazione e si pone come obiettivo il contrasto all’emarginazione di chi ha una forma di disabilità.

Questa Legge, quindi, tutela il disabile sia in famiglia, che al lavoro o nello sport, in ogni ambito della sua vita di tutti i giorni. Beneficiano della Legge 104 le persone che presentano una minorazione fisica, sensoriale o psichica, stabile o progressiva, che causi difficoltà di apprendimento, di integrazione lavorativa o di relazione e che determinino un processo di emarginazione o di svantaggio.

A godere dei benefici della Legge 104, comunque, non è solo il disabile n sé ma anche il caregiver, cioè il partner, il coniuge, il genitore o il parente entro determinati gradi che se ne prende cura. Oggi, a tal proposito, parliamo di permessi: non sono più solo 3, ma 6.

I permessi della Legge 104

La Legge 104 del 1992 prevede diverse agevolazioni per le persone con disabilità e per chi le assiste, tra cui si annoverano dei permessi retribuiti chiamati appunto “permessi 104”. Secondo la legge, i titolari della Legge 104 possono godere di tre giorni al mese, pensati per assistere il famigliare con disabilità: questi possono essere presi sia pieni sia frazionati, per esempio con riposi di due o tre ore al giorno per diversi giorni. Le tre ore, però, possono diventare sei: questo sussiste nel caso in cui il lavoratore debba assistere più di un famigliare con disabilità.

Questo vale nel caso in cui il dipendente debba assistere più persone con disabilità comunque entro il primo grado di parentela quindi coniuge, parenti o affini. I sei giorni valgono anche per l’assistenza a parenti entro il secondo grado se e solo se il coniuge del parente da assistere ha almeno 65 anni, ha una patologia invalidante o è deceduto.

Aumentano i giorni di permesso
Aumentano i giorni di permesso se godi della Legge 104 (ilquotidianodellazio.it / pexels)

I tempi dei permessi

Per far sì che si goda dei sei giorni, i caregiver che godono della Legge 104 devono provare che l’assistenza ai due parenti con disabilità avvenga in modalità e tempi tra loro diversi, per esempio perché vivono in due abitazioni separate.

Nel caso in cui, per esempio, si trattasse di entrambi i genitori che quindi probabilmente risiedono nella medesima casa, è possibile che l’Inps non riconosca il raddoppio dei giorni di permesso.