Legge 104, ora i PERMESSI te li scordi | L’INPS non sente ragioni, cambia tutto da febbraio: mazzata terribile
Controlli a tappeto da parte dell’Inps, cambiamenti drastici per i permessi della Legge 104. Ecco tutti i dettagli.
Non è la prima volta che l’INPS avvia dei controlli sulle misure erogate a favore dei cittadini e questa volta riguardano proprio l’applicazione della Legge 104.
Tale iniziativa ha iniziato a preoccupare i beneficiari sollevando allo stesso tempo il rischio principale che possa avvenire una stigmatizzazione sociale.
Questo perchè il timore di essere controllati potrebbe causare, in chi ne ha pieno diritto, maggiore difficoltà nel richiedere e utilizzare permessi.
Ciò potrebbe dar vita ad un fenomeno in cui le persone con disabilità si sentano ulteriormente isolate e prive di supporto e quindi verrebbe meno l’obiettivo di questa misura, ovvero quello di rimuovere tutti gli ostacoli che minano l’autonomia del disabile.
INPS, intensifica i controlli
Alla luce di questa situazione, si rende necessario trovare il giusto equilibrio tra la necessità di garantire il pieno diritto alle persone con disabilità di ricevere il supporto e l’eliminazione degli abusi che possono venirsi a creare. Per far si che ciò che avvenga, le istituzioni dovrebbero concentrarsi sul miglioramento dei processi di controllo in modo da renderli equi e trasparenti così da evitare che chi ne ha diritto si veda ulteriormente penalizzato.
In ogni caso ricordiamo che la Legge 104 è stata pensata appositamente con lo scopo di garantire l’inclusione sociale delle persone con disabilità, dando ai caregiver la possibilità di gestire in modo più flessibile il proprio tempo tra lavoro e assistenza. Tuttavia, nel corso degli anni, sono emerse segnalazioni riguardanti abusi da parte di alcuni lavoratori, che avrebbero utilizzato i permessi per attività non correlate all’assistenza, come viaggi o attività ricreative.
Cosa rischiano i beneficiari
Come riporta altaformazionemusicale.it, l’Inps ha dato il via ad un’operazione di controllo a tappeto, che sta riguardando numerosi beneficiari della Legge 104. Le verifiche sono ben precise, non sono sporadiche ma sistematiche e possono nascere o da segnalazioni anonime o dall’incrocio di dati con altre banche dati, come quelle relative alle prenotazioni di voli o treni. Si tratta di controlli molto accurati e mirati che aumentano il rischio per chi utilizza i permessi in modo improprio.
Le conseguenze di queste verifiche sono pesanti: in caso di accertamento di abusi, l’INPS può:
- Revocare i benefici.
- Richiedere la restituzione delle somme percepite indebitamente.
- Applicare sanzioni amministrative e penali nei casi più gravi.
- Inoltre, il lavoratore potrebbe anche rischiare il licenziamento, andando a peggiorare ulteriormente la propria situazione economica e lavorativa. Nell’ultimo periodo le statistiche hanno riportato una diminuzione dei permessi lavorativi concessi ai sensi della Legge 104. I controlli, infatti, hanno portato alla luce casi eclatanti di utilizzo improprio dei permessi, contribuendo a creare un clima di sfiducia nei confronti di chi, invece, necessita realmente di supporto.