Legge 104, stavolta è tutto vero: 6 giorni al mese | Basta fare domanda all’INPS
Buone notizie per i beneficiari della Legge 104, i permessi non saranno più solo tre. Ecco quello che devi sapere
Sono tantissime le persone che ogni giorno fanno richiesta delle agevolazioni previste dalla legge 104. Quest’ultima permette non solo di ottenere agevolazioni economiche ma anche altre facilitazioni come i permessi di lavoro e l’assunzione di persone qualificate a condizioni vantaggiose.
Tra gli obiettivi principali di questa importante legge, vi è proprio quello di prevenire e rimuovere tutte le situazioni che potrebbero ostacolare l’autonomia del disabile e la realizzazione pieno dei suoi diritti civili, politici, patrimoniali.
Inoltre, tra le utilità previste dalle 104, vi sono quelli che riguardano i lavoratori che prestano assistenza al familiare disabile. In tale situazione, questi soggetti hanno diritto ad ottenere dei permessi lavorativi retribuiti, finalizzati proprio ad assistere il beneficiario della legge 104.
Nello specifico, secondo la legge, si ha diritto il diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito per assistere un familiare disabile in situazione di gravità. Tale diritto può essere goduto anche in modalità frazionata, ossia non per un’intera giornata ma per specifiche ore. Tale limite giornaliero però può essere superato in determinati circostanze.
Permessi legge 104, sei giorni al mese in questi casi
Come detto in precedenza, la legge prevede tre giorni di permesso al mese per assistere un familiare disabile. Questo però non vuol dire che il lavoratore non possa assistere più di un parente. Nel caso in cui infatti, il lavoratore assista più familiari disabili, può cumulare i permessi per ogni familiare assistito: in questo modo, si passa da tre a sei giorni al mese.
Tuttavia, per poter aver accesso a questa agevolazione è necessario rispettare alcune condizioni. La prima è che è ammesso il cumulo dei permessi se il lavoratore deve assistere il coniuge, parenti o affini entro il primo grado. I sei giorni di permesso possono essere riconosciuti anche per l’assistenza a familiari ed affini entro il secondo grado, ma solo se i genitori o il coniuge del parente da assistere hanno compiuto 65 anni, sono morti oppure sono affetti da patologie invalidanti. Inoltre, è necessario che l’assistenza da parte del lavoratore al secondo disabile sia indispensabile. Ciò vuol dire che non ci sia nessun’altro ad assistere la persona con disabilità. Infine, è richiesto che il lavoratore presti assistenza ai due familiari disabili ma in tempi e modalità diversi tra loro.
Come richiedere sei giorni di permesso al posto di tre
Per poter fare richiesta dei sei giorni di permesso, occorre rivolgersi all’INPS e presentare una domanda per ogni familiare per il quale si sta chiedendo il permesso. Quindi, nel caso si stia prestando assistenza a due disabili, occorrono due domande.
Insieme alle domande, andranno poi allegate le certificazioni della disabilità e una dichiarazione di responsabilità che giustifichi l’indispensabilità dell’assistenza separata ai due familiari disabili