E' stata pubblicata il 29 ottobre la nuova Legge di Stabilità (Bilancio) 2017. Trattandosi di un disegno di legge il testo potrà ancora essere modificato in ambito di conversione, entro e non oltre il 31 dicembre. Il disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019 vale 27 miliardi e punta essenzialmente a "sostenere la crescita e a rafforzare i servizi di base a disposizione di tutti i cittadini (sicurezza, salute, istruzione)".
La manovra di politica economica inoltre ha messo in cantiere "misure specifiche di sostegno alle fasce sociali più deboli che hanno subito i danni più evidenti della crisi degli anni scorsi". Che cosa si prevede cambierà con la legge di stabilità 2017? Le novità sono contenute in 13 capitoli specifici, che sostengono misure con carattere di particolare urgenza, fra cui spicca l’avvio del processo di chiusura di Equitalia.
Ma vediamo nel dettaglio, capitolo per capitolo, i 'punti qualificanti del provvedimento'.
Competitività – La manovra concede risorse per sostenere la competitività e stimolare gli investimenti, in linea con la strategia “Industria 4.0”. Tra i punti salienti troviamo la proroga del super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e l’iperammortamento. Previsto 1 miliardo al Fondo di Garanzia per le PMI, per il credito per le piccole e medie imprese e la proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonché misure di sostegno alle start-up innovative. Previsto rafforzamento della detassazione dei premi di produttività.
Tasse – Confermata la riduzione dell'Ires e del carico fiscale e disattivata la clausola di salvaguardia, che eviterà l'aumento di Iva e accise. Per il triennio 2017-2019 viene abolita l' “Irpef agricola”. Il reddito d’impresa degli imprenditori persone fisiche viene assoggettato all’aliquota Iri del 24%. La manovra prevede anche interventi a favore delle Partite Iva.
Pensioni – Con la manovra si attua la riforma delle pensioni, che mette al centro l'Ape – Anticipo pensionistico – definendone finalità, procedure e costi. Sette miliardi concorreranno al sostegno delle pensioni più basse, rafforzeranno la 14ma e consentiranno di andare in pensione prima. Gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia.
Sanità – Confermato il finanziamento al Servizio sanitario nazionale e l'introduzione di cure avanzate.
Sociale – Previste misure a sostegno della povertà con aumento del Fondo per la lotta alla povertà.
Pari opportunità – La misura prevede la disponibilità di 60 i milioni per il piano antitratta, a quello contro la violenza alle donne e a sostegno dell’impresa femminile.
Bollo Auto – Dopo l’abolizione delle tasse sulla prima casa nella Legge di Stabilità, il Premier Matteo Renzi, sta lavorando all’abolizione della tassa di possesso sugli autoveicoli già con la prossima Legge di Stabilità 2017 o al massimo nel primo semestre 2018. Al momento sono soltanto voci da sottoporre a verifiche, infatti già nel 2015 si parlava di tale operazione, come ci suggeriva Mio Assicuratore, e inoltre è da considerare che le entrate provenienti dal bollo auto, sono di circa 5,9 miliardi di euro che una volta incassati vanno nelle casse degli enti regionali che a loro volta destinano all’addizionale regionale IRPEF, alle spese per le infrastrutture, trasporti, sociale e servizi pubblici.
Terremoto – 4,5 miliardi verranno messi a disposizione della ricostruzione di Accumoli, Amatrice, Arquata e degli altri territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016.
Incentivi – La manovra stanzia 3 miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie (anche per condomini e alberghi), per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica. E'inoltre previsto il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.
Investimenti – La legge di stabilità prevede in tre anni 12 miliardi aggiuntivi da destinarsi agli investimenti pubblici dalle infrastrutture all’ambiente e alle attività produttive, a partire dall’attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno.
Periferie – Dedicati al recupero delle periferie 2,1 miliardi, concentrati sui 120 progetti presentati al bando periferie.
Pubblico impiego – Grazie ad un impegno di 1,9 i miliardi la manovra garantisce il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione, le retribuzioni di forze armate, dei corpi di polizia e di nuove assunzioni.
Scuola e università – A sostegno degli studenti, al diritto allo studio e al rafforzamento della Buona Scuola lo Stato mette sul piatto della bilancia oltre 800 milioni.
Enti territoriali – A supporto dei bilanci di Regioni, Comuni, Enti territoriali, la manovra prevede un impegno pari a 3 miliardi.
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