Letta a Viterbo: “E’ questa l’Italia che conta”
Anche il Premier ha assistito al trasporto della Macchina di Santa Rosa
A Viterbo la protagonista assoluta della notte che è appena trascorsa è stata la Macchina di Santa Rosa, al suo quinto Trasporto, che è stato affidato ai Facchini, che si sono radunati alle 14 e hanno iniziato il giro delle sette chiese.
Ad assistere alla consueta manifestazione, anche il Premier Enrico Letta. Che, nell’osservare la traversata, ha dichiarato che il suo “governo è molto simile alla fatica dei Facchini nel sostenere il peso della Macchina”: barcolla, ma non cade.
E infatti, anche ieri, mentre Letta era a Viterbo, a Roma si consumava l’ennesimo scontro riguardante Silvio Berlusconi. Il tempo sarà profeta.
“Per me è la prima volta – ha continuato Letta – sono molto emozionato e colpito da questa festa. Mi fa piacere essere qui, nella capitale dell’Etruria, io che sono etrusco e ho un forte legame con questa terra”.
“Questo fiume bianco di persone – ha proseguito – è bellissimo: tutte queste persone che insieme cercano di fare la cosa più bella del mondo, ossia portare il campanile. È un’esperienza unica. Sono contento che ci sia tanta gente, che sia una bella giornata per Viterbo. È questa l’Italia che vogliamo valorizzare, l’Italia della cultura, che attrae tante persone, gente, attenzione”.
“Sulla cultura, infatti, abbiamo iniziato facendo un decreto i primi di agosto – ha concluso il Premier – un primo passo che finalmente dà qualcosa e non toglie. Io voglio che questo sia il cuore dell’Italia che produce, che attira, crea lavoro e riesce a far ripartire l’economia”.