Lettera di una paziente con Tetraparesi spastica a Zingaretti
Dal 30 novembre scorso la Regione Lazio non consente più alla Uildm di erogare fisioterapia domiciliare ad alcuni pazienti
Dal 30 novembre 2016 la Uildm, Unione Italiana Lotta Alle Distrofie Muscolari, ha chiuso 75 progetti fisioterapici, tutto questo per decisione della Regione Lazio che non le consente più di erogare fisioterapia domiciliare a pazienti non affetti da distrofie, tra cui io stessa, affetta da Tetraparesi spastica distonica, sto sulla sedia a rotelle e non faccio nessun movimento da sola. Tanti pazienti gravissimi sono rimasti senza fisioterapia, tra cui io stessa che ho fatto fisioterapia, con loro, per 11 anni. Come tanti pazienti, che abitano oltre il Grande Raccordo Anulare, facendo parte della Asl Roma C, non trovo nessun centro accreditato che mi eroghi fisioterapia domiciliare per 2 volte a settimana (la mia Asl non ha un fisioterapista da mandarmi), cosa per me vitale. Chiedo, quindi, al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di intervenire per ripristinare il servizio e risolvere la situazione, per me e per tutti quei pazienti, che come me si trovano in questa condizione.
Dottoressa Silvia Pontesilli (paziente affetta da Tetraparesi spastica distonica)