Cronaca

Liceo del Made in Italy: gli Istituti Alberghieri e Agrari a Roma e nel Lazio

“Stiamo pensando al Liceo del Made in Italy”, con queste parole la Presidente del Consiglio intervenuta al Vinitaly ieri spiegava l’idea del Governo Meloni di incentivare la produttività del Paese partendo proprio da quelle scuole professionalizzanti che, a suo dire, troppo spesso sono state ritenute di serie B rispetto ai percorsi di studio del Liceo.

Ma cosa significa Liceo del Made in Italy e in cosa si differenzia rispetto agli indirizzi che abbiamo già nelle nostre scuole secondarie e che si specializzano in rami come il turismo, l’enogastronomia, la gestione delle imprese? Cerchiamo di capire le differenze.

Made in Italy: quale sarà il percorso di studi

Secondo le indiscrezioni che circolano, il Liceo del Made in Italy sarebbe pronto già per l’anno scolastico 2024/2025 e in pratica risulta una variazione del Liceo Economico Sociale introdotto dalla riforma Gelmini. Rispetto a quest’ultimo, gli studenti avrebbero a disposizione un incremento delle ore di informatica e storia dell’arte a discapito della seconda lingua straniera, e d’altro canto nel Made in Italy a cosa serve la seconda lingua straniera?

Inoltre, per restare coerenti con il suo nome, il Liceo del Made in Italy avrà una virata “nazionalista” in tutte le materie: gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie della moda, dell’arte e dell’alimentazione italiane; Made in Italy e mercati internazionali.

Istituti professionali e per lo sviluppo del turismo nel Lazio, i numeri

A onore del vero di scuole dedicate allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio ne abbiamo già, con le difficoltà proprie di gran parte delle scuole in Italia, che potrebbero venir migliorate e sulle quali potremmo investire il denaro necessario per renderle competitive.

Vediamo i numeri della Regione Lazio: nella Provincia di Roma ci sono 16 Istituti Alberghieri, 20 Istituti professionali per l’Industria e l’Artigianato, 9 istituti Agrari, 36 Istituti per i servizi Turistici nelle varie specializzazioni, 24 Alberghieri. Nella sola provincia di Roma ci sono dunque ben 105 Istituti che si occupano di creare le future generazioni nell’ambito dello sviluppo delle eccellenze italiane. Sono 9 in totale gli istituti scolastici della provincia di Viterbo che con varie sfumature si occupano della ristorazione, agricoltura e del turismo. Nelle provincie di Rieti (11 scuole) e in quella di Latina (13) abbiamo 24 Istituti mentre nella provincia di Frosinone ne abbiamo 32.

Liceo del Made in Italy, Giorgia Meloni: “Per me questo è il liceo”

Dunque, la Presidente intervenuta al Vinitaly ha elogiato i ragazzi degli istituti Agrari complimentandosi per la loro lungimiranza nella scelta delle scuole.

Le sue parole sono state di encomio per chi sceglie una scuola professionalizzante piuttosto che i percorsi di studi classici: “Per me questo è il liceo, perché non c’è niente di più profondamente legato alla nostra cultura”.

“Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti”, ha aggiunto ricordando che quando si dice che con la scelta “del liceo avresti avuto uno sbocco mentre opportunità minori con un istituto tecnico, dimentichiamo che in questi istituti c’è una capacità di sbocco professionale molto più alta di altri percorsi, questo è il liceo”.

Made in Italy e Alberghiero, le differenze

Facciamo un paragone tra le due scuole, il Liceo del Made in Italy e l’Alberghiero per capire le differenze tra i due percorsi: se le materie del Liceo del Made in Italy le abbiamo già affrontate vediamo quelle degli Istituti Alberghieri:

Alle materie tradizionali come italiano, matematica e fisica, storia, geografia, inglese e altra lingua straniera (che non troveremmo nel liceo Made in Italy), economia e diritto, educazione fisica, religione ci sono quelle specifiche dell’Istituto: scienza degli alimenti, nutrizionistica, servizi di accoglienza, laboratori tecnici, gestione delle aziende di ristorazione, economia e tecnica dell’azienda turistica, diritto riguardante la materia del turismo e della ristorazione.

*Immagine dalla pagina Facebook Giorgia Meloni

Morena Di Giulio

Classe 1984, dopo una laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, lavora prima come redattrice di cronaca in varie testate locali, per poi approdare nel mondo della radiofonia senza mai mettere da parte il suo grande amore per la lettura e l'editoria. Storica mancata, giocatrice di ruolo, appassionata di viaggi e divoratrice di libri. Nel cassetto dei sogni, fare il giro del mondo.

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