L’ISTAT rivela: a Frosinone regna l’automobile

Altissimo il tasso di motorizzazione, maggiore addirittura di quello di Milano e Los Angeles; cosa fare per risolvere il problema

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Con 841 auto ogni 1.000 abitanti, Frosinone si conferma la città italiana con il più alto tasso di motorizzazione. Il dato, fornito dall’Istat, colloca il capoluogo ciociaro ben al di sopra della media nazionale, pari a 694 auto ogni 1.000 abitanti, e nettamente oltre la media europea di 571 auto ogni 1.000 abitanti.

Frosinone, alta anche la densità di veicoli per chilometro quadrato

Come riporta FrosinoneToday, il confronto con le grandi metropoli è sorprendente: città come Milano, Firenze e Bologna registrano tassi di motorizzazione nettamente inferiori, grazie a una rete più sviluppata di trasporto pubblico e a una maggiore offerta di mobilità alternativa. Frosinone, invece, sembra aggrapparsi all’automobile come strumento imprescindibile di mobilità quotidiana.

Secondo l’Istat, al vertice della classifica italiana del tasso di motorizzazione, accanto a Frosinone, si trovano anche città come: L’Aquila, Isernia, Potenza, Vibo Valentia, Agrigento, Catania, Nuoro. Tutte queste città superano la soglia delle 800 auto ogni 1.000 abitanti, ben al di sopra della media italiana ed europea. All’opposto, le città con il minor tasso di motorizzazione sono Venezia (457 auto/1.000 ab.), seguita da Genova, La Spezia, Milano, Trieste, Bologna, Firenze, Bari e Barletta, tutte con valori inferiori a 600 auto per 1.000 abitanti.

Il tasso di motorizzazione è solo una delle facce del problema. A preoccupare è anche la densità di veicoli per chilometro quadrato. Nel 2023, i capoluoghi italiani contano in media 3.970 veicoli per km² di superficie urbanizzata, con picchi di 7.523 veicoli/km² a Napoli e minimi di 1.647 veicoli/km² a Lucca. Nei capoluoghi metropolitani la densità è ancora più alta (5.149 veicoli/km²), con il Mezzogiorno che tocca una media di 4.540 veicoli/km².

Mastrangeli: “Urge mobilità alternativa”

Frosinone non fa eccezione, con le sue strade congestionate e un’aria sempre più inquinata. Proprio l’inquinamento rappresenta una delle emergenze della città, dove, secondo quanto dichiarato dal Sindaco Riccardo Mastrangeli, un bambino su tre soffre di patologie polmonari, un dato preoccupante rispetto alla media nazionale di uno su sei.

Di fronte a questi dati allarmanti, il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha avviato una campagna di mobilità alternativa. L’obiettivo? Ridurre il numero di auto circolanti, favorendo modalità di trasporto sostenibili, come le piste ciclabili, il trasporto pubblico su gomma (bus di superficie) e una maggiore attenzione alla mobilità pedonale: “La mobilità alternativa significa sostituire il traffico veicolare pubblico e privato con una mobilità di carattere diverso e a basso impatto ambientale”, ha dichiarato il sindaco Mastrangeli. “Le piste ciclabili servono a prendere il posto delle automobili, così come il bus di superficie.”

Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di rivedere le abitudini dei cittadini, spesso abituati a usare l’auto anche per brevi spostamenti. “Dobbiamo ridurre le macchine nella nostra città. Per la nostra salute,” ha dichiarato Mastrangeli, ricordando il preoccupante dato sulle malattie polmonari nei bambini.

Soluzioni possibili: dalle piste ciclabili ali BRT

Tra le misure più visibili dell’amministrazione, c’è la creazione di una rete di piste ciclabili. Tuttavia, non tutte le piste rientrano nel piano di mobilità alternativa. Ad esempio, la pista ciclabile lungo il fiume Cosa è pensata per il tempo libero e lo svago, ma non per gli spostamenti quotidiani.

Più incisivo è il progetto per la creazione di piste ciclabili urbane, che consentano ai cittadini di spostarsi in sicurezza in bicicletta senza dover usare l’auto. A queste, si affianca il potenziamento del Bus Rapid Transit (BRT), un sistema di bus rapidi di superficie che punta a ridurre il traffico privato.

Se da un lato l’obiettivo della mobilità alternativa sembra chiaro, dall’altro la sua attuazione incontra resistenze. Molti cittadini, abituati all’uso costante dell’auto, faticano ad accettare cambiamenti che, nel breve periodo, potrebbero ridurre la disponibilità di posti auto o costringere a rivedere i propri percorsi quotidiani.

Tasso di motorizzazione, Frosinone batte Los Angeles

Anche la politica locale non è compatta. Nonostante in fase elettorale molti partiti avessero sostenuto i progetti di mobilità sostenibile, una parte dell’opposizione ha iniziato a criticare la gestione del sindaco Mastrangeli, accusandolo di voler imporre cambiamenti troppo radicali senza il consenso della cittadinanza.

Il sindaco Mastrangeli ha voluto sottolineare un dato significativo: Frosinone ha un tasso di motorizzazione più alto di città come Milano e persino Los Angeles. Quest’ultima, famosa per essere la “città delle auto”, ha avviato da anni politiche per ridurre la dipendenza dalle automobili, favorendo l’uso del trasporto pubblico e delle biciclette.

Il percorso di Frosinone verso una mobilità più sostenibile sarà lungo e complesso. Gli strumenti possibili, quindi, includono:

  • Potenziamento dei trasporti pubblici: aumentare la frequenza e la qualità dei bus e creare un sistema BRT più efficiente;
  • Aumento della rete ciclabile: favorire l’uso della bicicletta per i piccoli spostamenti quotidiani;
  • Incentivi e disincentivi: ad esempio, prevedendo bonus per l’acquisto di bici elettriche e introducendo tariffe di sosta più elevate per le auto in centro;
  • Sensibilizzazione culturale: cambiare le abitudini radicate della popolazione, promuovendo uno stile di vita più sostenibile.