Lite Spalletti-Totti:dalle carte alle “figuracce” poi la smentita
Ieri dopo la gara alcune fonti riferiscono di una furibonda lite tra Totti e Spalletti con numerosi retroscena. Poi la smentita del tecnico
Un rapporto che ormai non si può più definire alla frutta, siamo oltre, molto oltre. Interviste, dichiarazioni, indiscrezioni e molto altro ci descrivono il rapido tracollo del rapporto tra Totti e Spalletti, tra Totti e la Roma. Una delle poche bandiere che sopravvive oggi nel nostro calcio, sta chiudendo il suo idillio con una maglia, una seconda pelle ormai, forse nel peggiore dei modi. La nostra storia non è nuova a questioni di questo tipo, dal mancato rinnovo a Del Piero ai fischi dei tifosi al ritiro di Maldini. Quello che, però, sta accadendo nella Capitale suona come nuovo, unico. La società giallorossa non vuole rinnovare il contratto al numero 10 e da mesi si continua ad assistere a stoccate da una parte e dall’altra di ogni tipo. Ieri l’ennesima. Alcune fonti riferiscono, infatti, che al termine del rocambolesco pareggio in casa dell’Atalanta, Totti e Spalletti abbiano avuto un accesso confronto al rientro negli spogliatoi. Parole pesanti. Secondo le indiscrezioni, le cose sarebbero andate così: il tecnico toscano, furente per il brutto pari, ha rimproverato la squadra dicendo di far “figure pessime” da anni. Totti non ci sta e risponde a tono, ma Spalletti ne ha anche per il capitano: lo zittisce e lo accusa di giocar a carte fino a tarda notte.
Al termine della gara, Spalletti parla ufficialmente in conferenza stampa commentando la rete di Totti arrivata nel finale che ha permesso ai giallorossi di evitare una pesante sconfitta. Il tecnico risponde ai giornalisti così: “È sempre la squadra che raddrizza una gara, non è mai un giocatore; un giocatore può farti perdere una partita, difficilmente può fartela vincere se la squadra non pedala e non ha equilibrio”. Il mister poi aggiunge: “Un gol, Totti, lo fa anche tra tre anni, sono altre le cose che i giornalisti devono considerare, dovete impegnarvi a capirle”. Infine chiude il capitolo Totti dicendo che la Roma è riuscita a vincere ben 9 partite senza la presenza del capitano giallorosso in campo, ciò significa che anche Dzeko è un giocatore molto valido.
Nella serata, arriva immediata la smentita dell’allenatore sulla presunta lite arrivata a Bergamo. Il mister commenta le voci sui giornali con una nota sul sito ufficiale della Roma. Queste le parole, le sue parole: "Quanto leggo mi sorprende molto visto che, essendo stato espulso, non sono rientrato nel sottopassaggio con i calciatori. Ho atteso i giocatori nello spogliatoio e, ovviamente, ho avuto da dire visto che non ero contento di com'era andata la partita[…]Smentisco nel modo più categorico che ci sia stata una lite o, peggio ancora, uno scontro fisico con chiunque dei 'miei' calciatori. Io non metto le mani addosso ai 'miei' giocatori. Adesso basta perdere tempo, da domani al lavoro per il Torino".
Lite o non lite, quello che ormai è chiaro da tempo trova in questi episodi solo una conferma. Una conferma che fa male ai tifosi. Le cinque partite che rimangono da giocare in campionato, saranno le ultime di Francesco Totti con indosso la maglia della Roma. Adesso rimane da capire se il giocatore sia pronto e disposto ad accettare un futuro come dirigente della società.