Lo spray a base Oleoresin Capiscum in dotazione della Polizia di Stato
Il primo a “testarlo” un russo arrestato nel rione Monti
È Y.E., un cittadino russo di 44 anni, la prima persona nei confronti della quale, nella capitale, si è reso necessario l’uso del c.d. "spray al peperoncino" da parte di agenti della Polizia di Stato. Da alcuni giorni gli equipaggi del reparto volanti, infatti, hanno in dotazione quello che tecnicamente viene definito “strumento di dissuasione ed autodifesa che nebulizza un principio attivo naturale a base di oleoresin capsicum”. Il dispositivo, che rispondendo allo specifico decreto interministeriale del 2011, non ha attitudine a recare offesa alle persone, può essere usato dagli agenti in tutti quei casi di aggressione, laddove sia fallita o non sia materialmente attuabile una negoziazione, mediazione o dissuasione verbale.
La distribuzione del nuovo strumento è in fase di ultimazione e da lunedì sarà parte integrante dell’equipaggiamento di ogni singola autoradio presente sul territorio della Provincia di Roma. La scelta di questo tipo di spray è arrivata alla fine di un periodo di sperimentazione a cui è seguita una fase di formazione ed informazione svolta dagli agenti che espletano il servizio di controllo del territorio. Paradigmatico quanto avvenuto questa notte in un bar del rione Monti, dove le volanti sono intervenute per un uomo ubriaco che creava problemi. L’uomo, alla vista delle divise, si è strappato la camicia ed assumendo una posizione da boxer ha sferrato calci e pugni agli agenti. Uno dei poliziotti ha usato efficacemente il nuovo spray, consentendo agli altri colleghi di bloccare il russo in assoluta sicurezza, sia per gli operatori che per il fermato che, a causa del suo comportamento violento, tenuto anche successivamente nel commissariato Viminale, è stato arrestato.