Locazioni: l’incostituzionalità della nuova norma salva-inquilini
Sul punto, il parere del costituzionalista Stelio Mangiameli
Abbiamo parlato qualche giorno fa della nuova formulazione dell'art.13 L.431/98 che vede aggiunto, dalla recentissima Legge di Stabilità 2016, il comma 5 che prevede un sostanziale salvataggio degli inquilini dalla richiesta degli arretrati di canone da parte dei proprietari di casa.
Le due precedenti sentenze della Consulta (50/2014 e 169/2015) avevano bollato di incostituzionalità sia il D.Lgs 23/2011 (che prevedeva, a favore degli inquilini, il c.d. "canone catastale"), sia la successiva legge che lo prorogava sino al 31.12.2015.
Ora, con un ennesimo colpo di mano, orchestrato dalle organizzazioni pro-inquilini e finalizzato da una deputata del PD, il legislatore, come se le predenti sentenze della Corte Costituzionale fossero acqua fresca, ripropone con la nuova norma alcuni degli effetti delle suddette leggi, dimenticando ( o meglio volutamente ignorando) che le stesse leggi non possono essere richiamate in quanto cancellate dall'ordinamento giuridico dal giorno successivo alla pubblicazione in G.U. delle sentenze più sopra richiamate.
Abbiamo voluto sentire il parere del Prof. Stelio Mangiameli, noto costituzionalista, il quale ci ha espressamente riferito che "quanto alla disposizione della legge di stabilità che riscrive l'art. 13 della legge di locazione al comma 5 si realizza una elusione del giudicato costituzionale". E, ancora, "la Corte ha anche tollerato misure limitative dei diritti economici, ma solo se di durata limitata e determinata".
Infine: "La nuova disposizione riproduce nel regime ordinario la limitazione dichiarata incostituzionale con la sentenza n. 50, per cui è palesemente incostituzionale."
Con buona pace di coloro che si ergono a paladini dei diritti degli inquilini, in nessun conto tenendo, chissà perchè, quelli dei piccoli proprietari di casa.
Il match legislatore-Consulta è arrivato al 3° round ed è tuttora apertissimo; per ora, al tappeto, è andata solo la nostra povera Costituzione…