Accade a tutti di vivere periodi in cui si rimane in una sorta di apnea, anzi, per molti è uno stato ormai cronicizzato e non se ne è consapevoli. Ebbene, vorrei dare il mio apporto focalizzando la mia gentil visione su quest’ aspetto basilare dell’esistenza: il respirare. Sembra un argomento banale, ma la verità è che molti di noi non sanno respirare! A venirci in aiuto soprattutto dall’Oriente ci sono maestri che dalla notte dei tempi spiegano perché sia indispensabile per una vita armoniosa capire quanto è dannoso distorcere ciò che rappresenta il fluire dell’energia vitale, il cosiddetto “prana”, veicolato dal respiro. Per trasmettere in modo cristallino quest’insegnamento riporto le parole del rivoluzionario maestro- filosofo Osho, che non ha bisogno di presentazioni. Ecco le sue indicazioni, riguardo il respiro ed il trascendere i dualismi:
“Il primo esperimento da coltivare è quello di portare il respiro vitale al suo stato naturale. Quanti desiderano seguire la Via indicata da Lao Tzu devono esercitarsi in questa respirazione profonda, smetti di respirare dal torace e inizia a respirare dalla pancia. Il che vuol dire questo: quando inspiri, lascia che il respiro scenda fino a sollevare l’addome e quando il respiro esce, permetti all’addome di muoversi e tieni immobile il torace. Se non riusciamo a respirare di pancia, non potremo mai essere innocenti e puri come un bambino; solo la respirazione profonda può risvegliare la fluidità propria dei bambini. Se osservi un bambino che dorme nel suo lettino, noterai che il suo addome si alza e si abbassa al ritmo del suo respiro, non è il torace a muoversi. Ebbene Lao Tzu dice, e ora anche la scienza medica è d’accordo, che nel momento in cui la consapevolezza animale inizia a separarsi dalla coscienza mentale, la sede del suo respiro cambia: passa dalla pancia al torace.
Maggiore è la distanza tra la mente e il corpo, più alta sarà la sede della respirazione. Ricorda che la separazione tra mente e copro è fonte di dualismo e grande conflitto. Quando un adulto dorme, respira con lo stomaco, il torace si rilassa, e questo perché nel sonno la distanza tra la mente e il corpo non può essere mantenuta. In uno stato di incoscienza quella distanza si spezza e riprende vita il processo naturale. Osserva il tuo respiro in un momento di rilassamento e confrontalo con quello di uno stato di ansia e tensione: sarà corto e verrà dal torace; un respiro breve indica che ti sei spostato lontano dalla tua natura originaria. Quindi, la cosa più importante è questa: stai attento che il tuo respiro salga dall’ombelico. Quando sei seduto, se in piedi o cammini, in tutte le tue attività, stai attento al respiro e osserva se è focalizzato sull’ombelico.
Rimarrai sorpreso dopo un certo periodo, nel vedere che tutta la tua rabbia si acquieta, tutta la tua gelosia svanisce, tutte le tue tensioni se ne vanno e puoi dormire come un bambino. La tua personalità si equilibra, questo cambiamento nella respirazione porterà molti altri cambiamenti nel tuo organismo. Quando sei in collera, non puoi respirare armoniosamente e se respiri in modo armonioso, non puoi andare in collera.”
Io inserirei quest’insegnamento anche nel codice della strada! Respirate gente, respirate….
Sono in corso le indagini dei Carabinieri per dare un nome ai due fuggitivi
Con questo trucco facile ed economico puoi dire addio definitivamente ai cattivi odori. La tua…
Se ami l'aria pulita, la buona tavola, e le passeggiate in mezzo alla natura non…
Guai in vista per Alfonso Signorini, dopo l'eliminazione della concorrente Helena, ora rischia davvero grosso. …
Fermare il 19 vuol dire semplicemente ridurre i km di ferro per il TPL nella…
Se sei alla ricerca di una ricetta che faccia contenti tutti, allora dovresti assolutamente provare…