Loretta Rossi Stuart: “Parliamo di calendari”
Mi lancio, svelando ogni mese un anticipazione di quello che sarà il mio calendario 2020, ispirato alle figure femminili dei tarocchi
Lo spunto per il terzo appuntamento con la mia vision gentile nasce dalla recente foto pubblicata su instagram dalla figlia di Lenny Kravits, la bella Zoe. Ovviamente più che la foto in sé, sicuramente accattivante nel ritrarla di schiena con i soli jeans calati ad arte, mi diverte la reazione del padre, il cui commento risulta essere poco più che una simpatica risata. Non sorprende, perchè parliamo di dinamiche familiari di ambito internazionale. Nella mia Italia invece, mi ritrovo nel mio piccolo a vivere un dilemma: lanciare o non lanciare in questa rubrica, un appuntamento mensile con un immagine da… calendario… hops, mi è scappato, si, ormai l'ho detto… Voglio specificare con sollecita chiarezza che anche io, come credo la gran parte della popolazione dotata di gusto e sensibilità, sono satura della volgarità e dell'ostentazione, ma al contempo ritengo che il corpo umano vada esaltato, possibilmente con raffinatezza, in ogni forma. Motivo per cui non temo di essere etichettata come "una che si spoglia" né intendo auto censurare una forma di espressione che nel mio intento, appaga lo sguardo e allo stesso tempo la mente. Perchè nel mio caso non si tratta di un calendario punto e basta. Consapevole poi del probabile e inevitabile rischio di apparire minimo come una superficiale, rispetto allo stimatissimo e integerrimo parente, a maggior ragione rivendico la mia libertà d'espressione.
Nonostante i miei 50 anni e nonostante in rete ci siano già miei scatti glamour alcuni da me autorizzati, altri letteralmente rubati. Ma soprattutto mi concedo e rivendico il diritto di esprimermi con le parole, lo spirito e la carne, visto il momento buio che il nostro paese sta attraversando, dove la democrazia in alcuni ambiti vacilla, dove la libertà d'espressione, cosa aquisita e data per scontata, non è detto duri per sempre. Avanti allora, avanti col mio calendario a puntate, avanti… Uso con provocazione questo termine, dopo aver potuto ammirare esposta nella vetrina di un edicola, e ancora stento a crederlo, la selezione di calendari proposta per quest'anno: su 10 tipologie, 3 erano sul Papa, 2 sui gatti, 1 su donne sexy e, suonino le trombe, ben 4 sul Duce…
Per cui mi lancio, svelando ogni mese un anticipazione di quello che sarà il mio calendario 2020, ispirato alle figure femminili dei tarocchi: "Arcani Maggiori, le donne si svelano e rivelano". E qui devo zittire la cabarettista che di tanto in tanto si riaffaccia in me, dissuaderla dalla facile battuta ma come resistere, come evitare il gioco di parole su… Arcani Maggiorate? Ma si, l'ironia resta elemento prezioso, sempre… Torno seria: come molti sanno gli Arcani Maggiori sono le figure principali dei tarocchi, le carte per la divinazione. Nel mio caso le 12 figure sono quelle femminili, ognuna con un misterioso significato e, se non proprio maggiorate, son volutamente ben tangibili nelle forme, sia quelle del corpo che quelle del pensiero. Dedicato alle donne perchè svelino a loro stesse aspetti celati, dedicato agli uomini perchè accolgano la donna nella sua interezza e profondità. Inizierò con l'Arcano chiamato "Le stelle", per non perdere la speranza in questa fase un po' oscura e vi aspetto con "La luna" figura legata al mese di Marzo.
"Le stelle" detta anche "La speranza". Parole chiave: ispirazione, pace interiore, purificazione. (Foto di Jean Bruschini)
La donna come canale di influssi e fluidi. L'acqua, elemento femminile potente, viene da lei purificata e, come ad alimentarne un moto di trasformazione continuo, rinnovata. Lei, inginocchiata nell'atto di ricevere un investitura dall'alto, attorniata dalle piante e dalla natura intera, assorbe e canalizza l'influenza ispiratrice delle stelle. Le stelle guidano e illuminano la via, è tempo di avere grandi visioni, così in alto così in basso. Come il cosmo sopra di noi è sconfinato, così il nostro pensiero non deve avere limiti e le nostre azioni siano ispirate ad alti ideali.
* Foto di copertina di Luigi Spoletini